L'affarista Mercadet
GAD Città di Trento
L'affarista Mercadet
Due atti di Honorè de Balzac
Traduzione e adattamento Luigi Lunari
Scenografia e regia Alberto Uez
Costumi "Le Piccole Cose" (BG) "La Sartoria" di C. Senter
Datore luci Sara Andreolli
Datore musiche Giuliana Goller
Registrazioni Studio 33
Attrezzerie "Cappelleria Miselli" (MO)
Grafica Chiara Uez
Foto di scena Michele Fronza
Balzac, romanziere e drammaturgo francese della prima metà '800, condusse vita tumultuosa e sregolata tra amori contrastati e debiti.
Egli scrive ispirandosi al "realismo", giovandosi di una acuta capacità di osservazione e di una fervida immaginazione riesce a produrre una grande quantità di romanzi e vari testi teatrali fra cui "L'affarista Mercadet" (prima rappresentazione nel 1851).
In questa opera mette in scena un mondo losco e variopinto di speculatori ed affaristi. Mercadet è un personaggio che vive di espedienti, spendendo ed investendo non il proprio, ma il denaro degli altri; è sempre in bilico tra fallimenti, protesti, ingiunzioni di pagamento, titoli azionari, ecc. La sua forza non stanell'intelligenza finanziaria, ma nella parlantina e nella simpatia accattivante con cui riesce a convincere i suoi creditori, e tutti quelli a cui deve soldi, della bontà degli affari ai quali si dedica. Promette grandi guadagni, alti interessi, investimenti sicuri e con tali promesse riesce a rinviare continuamente il momento della resa dei conti.
E' un personaggio che rappresenta situazioni e fatti della società di metà '800, ma è possibile riconoscerlo e trovarlo anche in quella d'oggi.