L'alba della modernità
Proposta di brani corali del Cinque-Seicento Italiano in cornice esegetica
La Corale polifonica e l’Orchestra di fiati dell’Università di Trento offrono alla cittadinanza, per la prima volta nella loro giovane storia, un concerto monografico dedicato al Cinquecento italiano. I brani corali e strumentali delle due giovani compagini dirette dal professor Marco Gozzi saranno alternati a brevi letture di grandi autori del Cinquecento europeo (Christine de Pizan, Pico della Mirandola, Marsilio Ficino, Nicolò Machiavelli, Ludovico Ariosto, Garcilaso de la Vega, Tommaso Moro, Giordano Bruno, Francisco de Quevedo), scelte e presentate da docenti del Dipartimento di Lettere e Filosofia: Roberta Capelli, Francesco Ghia, Fabrizio Meroi, Pietro Taravacci, Irene Zavattero.
«Il progetto dell’evento - commenta Marco Gozzi - si deve alla cura di Salvatore Abbruzzese, che confida nella bellezza e nella potenza evocativa della musica cinquecentesca per rendere vivo e palpabile un tema centrale della cultura europea, quello della nascita della modernità. Il titolo della serata "L’alba della modernità" intende documentare, principalmente attraverso la musica, ma anche attraverso la letteratura e il pensiero filosofico, quella svolta culturale fondamentale che ancora domina il pensiero contemporaneo.
La sfida è che la musica giochi un ruolo di ricomposizione e di rimessa in ordine del cuore, dinanzi alla piena consapevolezza di quella che finisce con l'essere un'epoca amara: gioie e sofferenze d’amore e fede in Dio sono i temi ricorrenti di frottole, villanelle, villotte, villanesche e canzonette, accanto a laude e ‘contrafacta’ e costituiscono un vero e proprio controcanto alle considerazioni di filosofi e letterati rispetto ad un mondo nel quale tutto è da costruire e tutto può essere perso».
Per informazioni sul programma del concerto vedi allegato:
Ingresso libero
organizzazione: Museo Castello del Buonconsiglio - Monumenti e collezioni provinciali