L'alloro e il bambù
Festa di addio al carnevale
Un carnevale che presenta significative analogie con l'albero di Grauno, almeno per quanto riguarda la presenza dell'elemento arboreo-vegetale, è quello in uso a Romarzollo, una frazione di Arco formata da tre nuclei: Chiarano, Varignano, Vigne.
Nel periodo di carnevale gruppi di ragazzini di ognuno dei tre paesi si riuniscono nei cortili interni delle case per costruire i carnevali: baldacchini a forma di piramide fatti con canne di bambù e decorati con addobbi vari, da portare in giro per il paese e poi bruciare.
Il corteo ha luogo la prima domenica di Quaresima ed è preceduto da ragazzini che reggono in mano rametti di alloro detti solàgni, ornati di stelle filanti. Sotto ogni carnevale prende posto un ragazzino impegnato a suonare un campanaccio. Partendo dalla chiesa, il corteo si snoda per tutto il paese.
Terminato rumorosamente il giro del paese, la processione carnevalesca raggiunge il dosso della Tièra, dove avrà luogo il rogo.
Il lungo corteo dei carnevali, baldacchini a forma di piramide fatti di canne di bambù e carichi di addobbi, si snoda lungo le vie del paese, preceduto da ragazzini che reggono i solàgni, rametti di alloro adorni di stelle filanti e gusci duovo colorati, simbolo di fertilità. Mentre i partecipanti alla processione gustano grostoi e vin brulè, il corteo giunge al dosso della Tiera, dove i carnevali vengono bruciati in un rogo spettacolare