L'amore nell'universo femminile
Momenti di lettura a cura di Stefano Borile, con accompagnamento musicale dell’Ensemble Victoria
Che cos’è l’amore per una donna? L’amore verso l’uomo, o il marito, ma anche l’amore verso i figli, la passione per il proprio lavoro, per il tempo libero, l’amore passionale o l’amore rubato, a volte purtroppo l’amore sbagliato.
“La donna non ha un unico senso e valore dell’amore, ma lo modifica a seconda di chi è la persona che ha davanti e anche delle cose che sta facendo, che sia il lavoro, la famiglia, il tempo libero o la vita privata. Sembra incredibile, magico a volte, ma la donna riesce a trasformare l’amore, a modificare il senso di una parola enorme, inspiegabile, unica, che ci tiene ancora oggi, nonostante la tecnologia e il mondo quasi robotizzati a ridiventare esseri umani.”
Attraverso la lettura di poesie di poeti famosi come Alda Merini, Giovanni Raboni, Wislava Szymborska e di passi tratti dai testi di Lev Tolsoj, Alessandro Baricco, Dacia Maraini, Giovanni Bollea, Stefano Borile ci condurrà a scoprire le numerose sfaccettature dell’universo femminile.
Allieterà la serata la musica dell’Ensemble Victoria.
Ritratto di donna (di Wislava Szymborska)
Deve essere a scelta.
Cambiare, purché niente cambi.
È facile, impossibile, difficile, ne vale la pena.
Ha gli occhi, se occorre, ora azzurri, ora grigi,
neri, allegri, senza motivo pieni di lacrime.
Dorme con lui come la prima venuta, l'unica al mondo.
Gli darà quattro figli, nessuno, uno.
Ingenua, ma ottima consigliera.
Debole, ma sosterrà.
Non ha la testa sulle spalle, però l'avrà.
Legge Jaspers e le riviste femminili.
Non sa a che serva questa vite, e costruirà un ponte.
Giovane, come al solito giovane, sempre ancora giovane.
Tiene nelle mani un passero con l'ala spezzata,
soldi suoi per un viaggio lungo e lontano,
una mezzaluna, un impacco e un bicchierino di vodka.
Dove è che corre, non sarà stanca?
Ma no, solo un poco, molto, non importa.
O lo ama o si è intestardita.
Nel bene, nel male, e per l'amor del cielo!
STEFANO BORILE: formatore di teatro-terapia, scrittore e poeta. Autore e regista teatrale per alcune compagnie trentine. Nella sua vita professionale ha sviluppato percorsi di arte-terapia, quali il teatro, la pittura e la scrittura creativa ed elaborativi. Ha inoltre proposto corsi di clown-terapia e trattato la conduzione pedagogica di incontri di auto-muto-aiuto e rielaborazione di eventi generali e comportamentali. Attualmente regista della compagnia Filolevico di Levico Terme e referente artistico cultuale del Cenacolo Valsugana
Per Info:
Biblioteca Comunale
via Marconi, 6
38056 LEVICO TERME
tel. 0461/710205