L'archeologia della Grande Guerra tra spazi della Storia e tempi della memoria
Franco Nicolis, direttore dell'Ufficio beni archeologici, ci parlerà degli interventi di recupero di resti di soldati effettuati sul ghiacciaio del Presena e alle pendici occidentali del Corno di Cavento nel Gruppo dell'Adamello oltre che degli scavi archeologici condotti nel sito di Punta Linke. Strutture, materiali e corpi rimasti sepolti per cento anni sotto una coltre di ghiaccio sul più alto fronte della Grande Guerra, a oltre 3000 metri di altitudine che affiorano a seguito dei cambiamenti climatici degli ultimi anni. La serata è organizzata dalle amministrazioni comunali di Sant'Orsola Terme e Palù del Fersina in collaborazione con l'Istituto Mòcheno grazie al sostegno della Regione Autonoma Trentino Alto Adige.
Partecipazione libera