L'autonomia trentina alla deriva
Un libro estremamente interessante, destinato a far discutere, capace di analizzare la società e l’economia del Trentino osservandone il percorso storico (il superamento della società rurale, l’abbandono dell’agricoltura e della vita di montagna).
L’autonomia che finisce con il far rima con burocrazia e che determina la nascita di una mentalità assistenziale da cui deriva una semplice spartizione del reddito prodotto da altri, la sfiducia nelle possibilità della popolazione e del territorio, l’affermarsi di valori che sono antiteci al lavoro, alla sobrietà ed all’impegno.
Infine la crisi conclamata di valori identitari e di coesione sociale.
Un testo ricco di storia e riferimenti che ripercorre le vicende dell’autonomia in chiave sociale ed economica, compie una impietosa analisi critica della situazione attuale ma delinea una proposta forte per il futuro della comunità trentina.
In che cosa si distingue urbanisticamente il Trentino da altre realtà? Città e fondovalle ci consegnano un insieme caotico in tutto simile agli altri territori limitrofi, Sudtirolo escluso.
La mentalità pubblica assistenziale sgretola i valori storici posti alla base della collettività trentina ed è contraria all’idea di sviluppo.
Non esiste modo di snellire la burocrazia se non si inverte il paradigma, passando dalla sfiducia nel cittadino alla fiducia verso di esso.
L’autonomia assistita sta andando alla deriva. Il futuro del Trentino si gioca sulla capacità di passare dalla mera distribuzione alla produzione del reddito di cui si intende disporre.
Fabio Caumo, laureatosi in sociologia mentre si manteneva agli studi con lavori i più vari, è stato funzionario sindacale per un decennio prima di diventare cosegretario del sindacato unitario FLM.
Svolge oggi attività di consulente industriale, dopo esser stato condannato in quanto datore di lavoro per un infortunio mortale avvenuto in un’industria trentina.
Ha cofondato ed è stato primo presidente del Circolo Culturale Michael Gaismayr di Trento.
Per partecipare è necessario prenotare un posto chiamando allo 0464.755021 o scrivendo a info@libreriarcadia.com. Si chiede un contributo di 3€ per persona che verrà interamente restituito in caso di acquisto, nella serata, del libro presentato. Verrà garantito e richiesto il rispetto di tutte le norme vigenti in tema di prevenzione del Covid-19.