L’eccidio di Cefalonia e Corfù. Memorie e testimonianze di soldati trentini della divisione “Acqui”
a cura di Giovanni Alamia e Franco Menapace
Introduzione di Lorenzo Gardumi
(Ed. U.C.T. Trento, 2014)
Interverrano gli autori:
Giovanni Alamia (ricercatore e giovane storico, collabora con la rivista U.C.T)
Franco Menapace (vicepresidente dell'Associazione nazionale Divisione Acqui - sezione di Trento e Bolzano)
Sarà presente il reduce classe 1918: Bruno Bertoldi
A settantadue anni di distanza la strage di Cefalonia e Corfù occupa un posto di assoluto rilievo nella memoria e nella storia d’Italia. Questo volume offre gli strumenti essenziali per la ricostruzione storica di quel tragico evento.
Nell’introduzione Lorenzo Gardumi ha ben documentato l’impegnativo lavoro storiografico ed interpretativo. Si è trattato di un’operazione che ha dovuto fare i conti con la situazione generale prodotta dall’occupazione italiana dei Balcani e aggravata dalle conseguenze dell’armistizio dell’8 settembre 1943.
Il rapporto tra storia e memoria, tra ricostruzione dei fatti e testimonianze dei sopravvissuti , è al centro di questo volume e ne rappresenta il filo conduttore. Leggendo questo libro, e soffermandosi in particolare sulla varietà di fonti che arricchiscono, è possibile cogliere l’apporto fondamentale di coloro che volevano dimenticare, ma poi hanno voluto ricordare. Non è stato facile.
Il pregio di questo volume è che si sofferma sui soldati trentini coinvolti nell’eccidio di Cefaloniae Corfù, fornendo testimonianze, nominativi, documentazione preziosa per approfondimenti ulteriori.
È davvero importante che una comunità, come quella trentina, divenga consapevole della propria storia, e che questa storia abbia dei confini più estesi e profondi rispetto alla semplice dimensione territoriale. Cefalonia e Corfù, una vicenda che appartiene alla storia nazionale e alla storia europea, ma è anche un“luogo della memoria” presente nel vissuto collettivo locale. Queste pagine ne sono una prova tangibile.
(dalla Prefazione di Giuseppe Ferrandi – Direttore della Fondazione museo storico del Trentino)
organizzazione: Gruppo Culturale U.C.T. e la Biblioteca comunale di Levico Terme