L'elefante scureggione

Teatro

Burattini alla Corte di Re Laurino

NATA Nuova accademia del Teatro d'arte (Arezzo)
L'elefante scureggione
di Livio Valenti
con Livio Valenti e Silvia Martini

Si tratta di un lavoro semplice e divertente sulla tolleranza, sull’accettazione dei propri difetti e sull’amicizia.

E’ la storia di un elefante che aveva un piccolo problema rumoroso e puzzolente. Per questo tutti nella foresta lo chiamavano L’ELEFANTE SCUREGGIONE. Finché era piccolo tutto andava bene e le sue puzzette erano ben tollerate, ma quando diventò grande i suoi peti diventarono un grosso problema: spettinavano il Leone, sconquassavano gli ippopotami e facevano svenire scimmie e scimpanzé. L’elefante rattristato per tutti i guai che involontariamente combinava decise di trasferirsi in città. Lì le cose sembravano andare meglio: il rumore delle automobili e i cattivi odori nascondevano le sue scorregge. L’elefante era felice ed andò ad abitare in un bell’appartamento, ma purtroppo i suoi vicini ben presto si accorsero del suo difetto e cominciarono a protestare per la puzza e per il rumore. Triste ed affranto l’elefante vagava da solo per strada, non sapeva cosa fare, non sapeva dove andare. Nel suo malinconico vagabondare arrivò al Luna Park e lì incontrò il Venditore di Palloni che ebbe una grande idea: sfruttare questa potenza che esce dal sedere dell’elefante per gonfiare i palloni colorati. Così il Venditore di Palloni e l’Elefante Scureggione fecero una grande società che rese felici tutti i bambini della città e le ... scuregge ... dell’elefante imprigionate nei palloni non mandarono più cattivo odore e diventarono colorate. Ma le sorprese non sono finite perchè nella vita di un elefante felice possono succedere tante cose e allora... chissà cosa ancora accadrà!