L’esilio di Don Camillo a Canale e Calvola
Lo staff di Don Camillo a fumetti torna a Canale di Tenno
Presentazione dell'esito della residenza alla Casa degli Artisti «Giacomo Vittone» dell’estate del 2018: un albo speciale e il volume n. 18 da poco nelle librerie, disegnato e ambientato nei due borghi medievali del tennese.
Saranno presenti gli autori Davide Barzi e Alberto Locatelli.
Nel racconto «Via Crucis», datato 11 novembre 1951, Giovannino Guareschi manda in esilio il pretone protagonista dei racconti che pubblica settimanalmente sul Candido: Don Camillo si trova così da un giorno all’altro lontano dal suo borgo della bassa parmense, inviato per punizione dal vescovo in un villaggio di montagna. Questi racconti sono il nucleo centrale del secondo film con Gino Cervi e Fernandel, «Il ritorno di don Camillo» del 1953.
La collana Don Camillo a fumetti, edita da ReNoir Comics, che presenta la versione a fumetti di tutti i racconti della serie in ordine cronologico, si fa vanto dell’attenzione filologica al testo guareschiano. La redazione si stava interrogando –in vista del diciottesimo volume, in uscita nell'autunno 2019– su dove ambientare gli episodi dell'esilio, se individuare un paese reale o se inventare dal nulla un villaggio alpino dell’epoca, quando si imbatté nei borghi di Canale e di Calvola. Un felice incontro nato in occasione della mostra «Don Camillo, Mondo piccolo dai monti alla pianura», allestita alla Casa degli Artisti nell’estate del 2018.
Lo sceneggiatore Davide Barzi e tre disegnatori della collana, Tommaso Arzeno, Adriano Fruch e Alberto Locatelli, hanno organizzato quindi un «ritiro» sul posto per studiare gli scorci dei borghi storici e riprenderne i paesaggi, le case, la chiesa. Questo lavoro è stato poi trasformato da Barzi e Locatelli in un volume speciale realizzato per Casa degli Artisti. Si tratta di un libro cartonato a colori –un’eccezione per la collana– stampato in tiratura limitata affiancato al numero 18 della collana, da poco in libreria e tradotto anche all'estero.
Una sorpresa che è il risultato di un incontro generativo tra pianura e montagna che la Casa degli Artisti ha portato in grembo, ed esito di un paesaggio culturale e storico, quello del Tennese, che sa farsi notare per la sua particolare bellezza. Il tutto si compie nel numero 18 della collana editoriale, che dà testimonianza di un fare cultura aperto e dinamico, che la Casa degli Artisti intende portare avanti.
Sabato 14 dicembre gli autori presentano il loro lavoro a Casa degli Artisti, con una piccola mostra che espone alcune delle tavole più belle del libro. Per l’occasione sono a disposizione per autografi e dediche sul volume.
ingresso libero