“L’esodo giuliano dalmata in Italia e in Trentino”

Il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, in collaborazione con l'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) - Comitato provinciale di Trento e la Fondazione Museo storico del Trentino, organizza per giovedì 9 febbraio un momento di riflessione e analisi storica sui fatti che portarono all’esodo giuliano dalmata in Italia e in Trentino, durante e dopo la Seconda guerra mondiale.

Il 10 febbraio, Giorno del ricordo istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, “La Repubblica riconosce il momento per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale” La presenza al Museo di Cavalese di una mostra, intitolata “Josè Anders (1902-1967).

Tra luci e ombre. Da Zara alla valle di Fiemme”, dedicata ad un’artista di origini zaratine, che arrivò a Cavalese nel 1945, vuole essere dunque l’occasione per ricordare non solo l’esperienza del tragico viaggio per la salvezza che portò il pittore in Fiemme, ma anche la vicenda più ampia e complessa di quanti furono obbligati ad una scelta dolorosa come l’abbandono della propria casa e la partenza verso terre lontane come il Trentino.

Ad inquadrare i fatti avvenuti quasi ottant’anni fa, in maniera storica e analitica, saranno presenti il Direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi e il Presidente dell’ANVGD - Comitato provinciale di Trento Roberto De Bernardis. Gli interventi dei due relatori saranno poi seguiti dalla proiezione del documentario, curato dalla Fondazione Museo storico del Trentino, “Volti di un esodo”: realizzato grazie alle toccanti testimonianze degli esuli Giuliani e Dalmati residenti in Trentino.

L’incontro cavalesano si inserisce quest'anno accanto alla cerimonia ufficiale, che si terrà il 10 febbraio a Trento, e alle molte iniziative rivolte alle scuole e ai cittadini.