L'individuo

Manifestazioni ed eventi

Un cartellone di tre incontri dedicati alla riflessione filosofica sul tema dell'individuo è la nuova proposta del Servizio attività culturali della Provincia autonoma di Trento, ospitata dalla biblioteca civica «Bruno Emmert» dal 2 al 16 aprile, relatore il concittadino Aldo Riccadonna. Gli incontri si svolgono in biblioteca per tre mercoledì con inizio alle ore 20.30. Primo appuntamento il 2 aprile, tema «L’individuo e la storia». L'ingresso è libero.

Il programma si basa sull’individuo: in un’epoca nella quale sono tramontate le concezioni totalizzanti (che avevano come sottofondo e come meta l’umanità), lo spirito del tempo attuale suggerisce di volgere l'attenzione all’individuo. Ma anche l’individuo è stato, ovviamente, un punto di dibattito nel pensiero di ogni tempo, e quindi di fa riferimento a varie concezioni che l’uomo ha escogitato in merito al rapporto fra l’individuo e ciò che si può chiamare la totalità, che può essere chiamato storia, natura, essere, tutto.

IL PROGRAMMA

1 - L’individuo e la storia
Con filosofia della storia si intende la teoria del progresso storico. “Dobbiamo ricercare nella storia un fine universale, il fine ultimo del mondo. Bisogna portare nella storia la fede e il pensiero che il mondo del volere non è rimesso nelle mani del caso”: così dice Hegel. In Hegel la ragione governa il mondo, la storia si svolge razionalmente. Ma tale razionalità non appartiene agli individui, invece essa fa parte dello spirito, questo ente metafisico che regge le sorti del mondo.

2 – Decadenza e trionfo dell’individuo
La ricerca dell’arx vuole andare oltre la constatazione della molteplicità e del mutamento, per cercare un qualcosa di stabile e unitario del tutto, un essere immutabile: qui sta l’origine della mentalità scientifica e filosofica. In Eraclito questo mondo è eterno e vive nel divenire.

3 – L’individuo e il tutto
Nella visione del cristianesimo la caduta nel divenire avviene a causa di una infrazione da noi deci-sa contro la beatitudine. Si tratta di una caduta reale, in cui noi siamo realmente divenuti individui conflittuali. Così è per la precedente idea dell’età dell’oro (a cui il cristianesimo ha attinto), abbandonata dall’umanità e dal mondo. In queste concezioni la responsabilità della caduta deve essere assunta dai caduti. Essi devono ricuperare l’unità perduta, la beatitudine primigenia.

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Didascalia immagine:
René Magritte. Il Maestro di scuola, 1955


organizzazione: Biblioteca civica Bruno Emmert - P.A.T. Ufficio per il Sistema Bibliotecario Trentino