L'innaffiatore del cervello passannante

Teatro

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Centro Mediterraneo delle Arti
L'innaffiatore del cervello passannante
Musiche dei Balcani e della tradizione contadina lucana
di e con Ulderico Pesce

Seppellite Polinice! No, non siamo nella Tebe di Sofocle, nel regno di Creonte che vietava ad Antigone di seppellire il fratello Polinice perché questi aveva osato combattere contro la sua città. Siamo a Roma, oggi. Precisamente al Museo Criminologico in via del Gonfalone n 29. Un piccolo, oscuro museo, che in una teca polverosa trattiene ciò che resta di Giovanni Passannante: un cervello sotto formalina e un teschio tagliato in due. Secondo la teoria di Lombroso era un esempio di cranio "criminale" perché presentava la fossetta occipitale mediana, indice di una predisposizione genetica al crimine. In quella teca, Passannante c'è finito, in realtà, per aver attentato alla vita di Umberto I, re d'Italia, il 17 novembre 1878 a Napoli, con un coltellino. Non subito, naturalmente: prima fu arrestato, torturato in modo selvaggio, buttato a marcire (letteralmente) dodici anni in galera e venti nel manicomio criminale. Poi, una volta morto, Giovanni fu decapitato ed equamente distribuito: il corpo ai maiali, la testa al museo criminologico. La vicenda dell'anarchico Passannante è riportata alla luce in tutta la sua tragica verità dallo spettacolo di Ulderico Pesce, attore e regista che si è inserito con i suoi ultimi lavori in quella corrente dei narratori, dei cantastorie di un'Italia dimenticata. Lo spettacolo scopre la vicenda a poco a poco, la lascia come basso continuo di un'altra trama tutta teatrale. Il protagonista non è dunque l'anarchico, ma un carabiniere di oggi. Messo a custodia della teca dopo i fatti rovinosi di Genova nel 2001. Il carabiniere, si capisce subito, è un povero diavolo che si è trovato in mezzo a fatti più grandi di lui e ora se ne sta in questo museo di piccoli orrori, a fare "l'innaffiatore del cervello di Passannante", cioè a irrorare di formalina il vaso che da quasi cento anni contiene la fu materia grigia di Giovanni, e a spolverarne il cranio a lato. La grande occasione per il museo da due euro a biglietto arriva il giorno di una prevista visita di Ciampi. Tutti si danno un gran daffare e lustrare vergini di Norimberga e garrote. Ma il presidente non verrà. Arriva invece una ragazza che colpisce subito l'immaginazione e il cuore del carabiniere. Lei sembra attratta proprio dalla teca di Passannante. Ha un mucchio di carte con sé, che, troppo assorta nelle sue riflessioni, dimentica proprio lì al lato. Sono fogli e documenti che raccontano tutta la storia sepolta dell'insepolto. Il carabiniere li legge per sapere di più di colei che gli ha rapito il cuore. E "galeotte" saranno quelle carte per far avvicinare il militare alla causa di lei, già fidanzata di un ragazzo anarchico ucciso. Insieme, nella notte di Natale, proprio mentre i Savoia vengono accolti in Vaticano, trafugano i poveri resti e avventurosamente cercheranno di riportarli in treno in Lucania per seppellirli.

Informazioni sulla prevendita

Prevendita dei biglietti presso:
Biblioteca comunale di Predazzo (0462/501830)
Bottega delle Erbe di Cavalese (0462/340318)
biglietteria del teatro comunale di Predazzo (0462/502808) prima degli spettacoli


organizzazione: Comune di Predazzo Assessorato alla cultura - Biblioteca Comunale di Predazzo