L'intimo abbraccio del colore
Mostra di Luciano Pasquini curata da Graziano Cosner
Nel silenzio di questa campagna, nascosta dalle prime colline intorno a Firenze, misfatti e illusioni di certa arte contemporanea svaniscono come i chicchi di grandine portati da un temporale di fine estate.
Qui, nelle opere di Pasquini, il bello, torna a mostrarsi nella sua secolare e misteriosa interezza, a ridosso di campi, selve e case testimoni di storie antiche.
Antiche come l’uomo.
(2012 - Giovanni Faccenda, curatore della mostra al Museo Nazionale di Palazzo Venezia a Roma)
Luciano Pasquini è un pittore che parla agli occhi senza mediazioni, con sincerità, e che si nutre – come scrive lo storico dell’arte Giovanni Faccenda – «di visioni agresti o marine, a seconda delle stagioni, per realizzare quanto di più nobile, e allo stesso tempo di segreto, abiti il suo cuore: dipingere, dopotutto, è un modo per raccontare se stessi o descrivere qualche cosa. Luciano Pasquini parla di sé, di noi e delle nostre speranze, con raffinatezza; spesso lo fa raccontando il suo sentimento verso una natura fuori dal tempo, sfiorata con dolcezza dall’opera dell’uomo: borghi silenziosi, ridenti o assorti, osservati con discrezione ma sempre più da vicino, come nella serie 'Tetti'.»
Sarà in mostra ad Andalo una quarantina di opere che Pasquini presenta in una regione a lui molto cara, il Trentino Alto Adige. La sua prima esposizione nel 1989 nel Comune di Bressanone, che poi si ripeterà nel 1991, ideata e voluta dall’allora vice Sindaco Claudio Doro. Nello stesso anno inizia con la Galleria d’Arte Fedrizzi di Cles una collaborazione che ancora perdura dopo tanti anni.
Nel 1990 il pittore è stato ospite del Comune a Glorenza e nello stesso periodo è iniziata anche una collaborazione con la galleria dei fratelli Orler a Madonna di Campiglio. Il rapporto con il capostipite, Ermanno Orler, diventerà un molto stretto, familiare ed umano, davvero unico nella carriera del pittore, e si affievolirà solo dopo una decina di anni, complice l’avvento delle aste televisive.
A poca distanza di tempo i lavori di Pasquini sono stati presentati a Merano, nella Galleria d’Arte condotta dalla Famiglia Rastner, situata sotto i portici. Questa mostra si ripeterà anche negli anni ’95 e ’97.
L’esposizione di Andalo sarà accompagnata da un elegante catalogo comprendente una ricca documentazione fotografica e un testo critico a firma del curatore, Graziano Cosner.