L’isola dei battiti del cuore

Incontri e convegni , Presentazione libro

Pochissime date per l’autrice bestseller capace di spiegare il Giappone agli italiani, in occasione dell’uscita per Piemme del suo nuovo libro. E le prenotazioni arrivano non solo da fuori provincia, ma da altre regioni, creando un vero fenomeno di turismo culturale.

«Per essere felici, serve innanzitutto immaginare di essere felici.»

Dopo ‘Quel che affidiamo al vento’, Laura Imai Messina torna a un luogo incredibile eppure reale del Giappone. E, nel viaggio in cui ci conduce, ci permette di avvicinarci a un modo diverso di concepire la vita e i suoi smarrimenti. Ma soprattutto ci dona una delle chiavi essenziali per interpretare il presente: quella per ritrovare la felicita perduta.
Il suo stile raffinato e lo sguardo privilegiato sul Sol Levante, ne fanno una voce inconfondibile del panorama letterario italiano.

LA TRAMA DEL NUOVO LIBRO
Nel sud-ovest del Giappone, in una pozza di mare condivisa da due province, Kagawa e Okayama, nuota un'isoletta unica al mondo: Teshima. Sulla punta orientale dell'isola, sorge un minuscolo edificio in cui sono catalogate le pulsazioni del cuore di decine di migliaia di persone, alcune vive altre già ombre, provenienti dai luoghi più disparati del pianeta. Si chiama Shinzō-on no Ākaibu, l'Archivio dei Battiti del Cuore.
Alle porte di Tōkyō, in una cittadina lambita dall'oceano e circondata dalle montagne, sorge la casa dove Shūichi ha trascorso l'infanzia e dove ha appena fatto ritorno. Shūichi è un noto illustratore, ha quarant'anni e una cicatrice in mezzo al petto. È ossessionato dal proprio cuore che si ausculta ogni sera e dalle memorie confuse che ha del passato. Sua madre, per proteggerlo dai dispiaceri, ne ha manipolato i ricordi d'infanzia: di tutti i suoi piccoli drammi gli ha sempre raccontato una versione migliore. Ma se non si ha la certezza di aver sofferto in passato e di avercela fatta, da dove si ricava il coraggio di tentare ancora? È allora che Shūichi si accorge di un misterioso bambino che si aggira intorno alla casa. Questa strana presenza fa nascere in Shūichi molte domande: chi e quel bambino che lo osserva e perché ha scelto la sua casa? E soprattutto: come si pesca un pesce-bambino? Shūichi scopre che il pesce-bambino si chiama Kenta, ha otto anni e vive prodigiose avventure nella solitudine più assoluta. Ma il pesce-bambino che è Kenta e il disegnatore surfista che è Shūichi, stringono giorno dopo giorno una straordinaria amicizia e quell'incontro cambierà per sempre la loro vita. Li porterà in un luogo che batte al ritmo del cuore, pronunciato in tutte le lingue del mondo. È Teshima, un'isoletta remota nel sud-ovest del Giappone, dove sorge l'Archivio dei Battiti del Cuore.

L’AUTRICE
Laura Imai Messina è nata a Roma. A 23 anni si è trasferita a Tokyo dove ha conseguito un PhD presso la Tokyo University of Foreign Studies. Insegna in alcune delle più prestigiose università della capitale.
Ha esordito con successo nel 2014 con Tokyo Orizzontale (Piemme). Nel 2018, sempre per Piemme, è uscito ‘Non oso dire la gioia’ e per Vallardi il best-seller ‘Wa, La via giapponese all'armonia’.
Nel 2020 è uscito ‘Quel che affidiamo al vento’ (Piemme), caso editoriale in corso di traduzione in oltre venti Paesi, i cui diritti cinematografici sono stati opzionati da Cattleya. Per Einaudi ha pubblicato ‘Tokyo tutto l'anno. Viaggio sentimentale nella grande metropoli’ (2020 e 2022) e ‘Le vite nascoste dei colori’ (2021 e 2022). Collabora con numerosi inserti culturali italiani, e insegna presso la Scuola Holden. Vive tra Kamakura e Tokyo con il marito e i figli.

Costi

È CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONE da effettuarsi scrivendo a info@libreriarcadia.com (nella mail lasciate un numero di telefono) o chiamando allo 0464.755021. È richiesto un contributo di 3€ a persona che sarà interamente restituito in caso di acquisto nella serata di una copia del libro presentato. È possibile prenotare una copia del libro e riservarsela (o acquistarla da noi a partire dall’11 ottobre).
Effettuiamo spedizioni di libri autografati dall’autrice.