L'isola del tesoro
Stagione di prosa di Mori 2013/2014
Famiglie a teatro
Fondazione Aida Teatro Stabile di Innovazione Verona
L'isola del tesoro
dal romanzo "Treasure Island" di Robert Louis Stevenson
Così vuol essere anche lo spettacolo che andremo a creare: un gioco tra due ragazzi, in cui pochi oggetti servono a creare una scena in continua trasformazione, in cui tutto può avvenire e tutto è giocato "all'ultimo respiro". Come in una selvaggia caccia al tesoro, come nei giochi di bande tra ragazzi, la fisicità è predominante e i mutamenti continui, perché agli eroi tutto è concesso e la morte è ancora una misteriosa fantasia.
L'Isola del tesoro è anche l'incontro - scontro tra il mondo dell'infanzia e il mondo adulto, un mondo confuso, in cui bene e male si confondono, un mondo oscuro, minaccioso ma incredibilmente attraente, irresistibile e inevitabile. Nel mondo dei grandi il piccolo Jim si muove un po' come Pollicino, con astuzia e fortuna, in una sorta di complicità con il suo antagonista, il pirata John Silver. La conquista del tesoro rappresenta per Jim il raggiungimento del mondo adulto e, forse, la fine dei suoi sogni.
Nella creazione andremo a ricercare proprio la complicità nella relazione di gioco tra i due attori, antagonisti ma necessari uno all'altro, e nella relazione tra attori e pubblico. Sarà utilizzato un teatro fisico, di movimento, di oggetti, con non rare incursioni nel clown.
Essendo rivolto a un pubblico di bambini, saranno privilegiati gli aspetti più avventurosi e la dimensione di gioco in un continuo scambio di ruoli e di situazioni.
Giacomo Anderle
organizzazione: Comune di Mori