L'ultima rosa: fra poesia e scultura
L'ultima rosa: fra poesia e scultura
Padre e figlia si incontrano nell'arte
Mostra di sculture di Nicola Manfrini
Nicola Manfrini da circa un decennio è impegnato nell'affannosa ricerca dell'essere tra i colori, le forme e le venature del legno, delineando l'espressione di una suggestiva, tacita, intima umanità.
Ogni opera sarà accompagnata da una poesia tratta dal libro "L'ULTIMA ROSA" >> di Caterina Manfrini, figlia dell'artista
IL LEGNO E LA PAROLA PER ENTRARE NEL MISTERO DELLA VITA
Il padre, innamorato del legno e delle sue primigenie risorse, la figlia, innamorata della parola e delle sue infinite possibilità evocative. Un legame di sangue e di creatività, un intreccio di affetti e di immaginazione artistica.
Nicola e Caterina Manfrini camminano lungo sentieri diversi, l'uno avvinto dall'essenza della materia ancor prima che dalla forma inseguita, l'altra felicemente prigioniera di ogni risonanza, che possa riportare in superficie ciò che spesso la banalità della vita nasconde ed opprime. Gli strumenti, la tecnica, il linguaggio, l'esperienza, l'ambito culturale, tutto e diverso, ma c'e un sottile eppur solidissimo legame tra i due itinerari, la ricerca di ciò che ci sfugge, ma avvertiamo come permanente linea di senso, potremmo dire di verità, anche se la parola e compromessa dall'uso.
Le foglie di monotonia/ alterano/ il volo/ un battito/ diverso,/ l'aria sta cambiando/ c'e qualcosa/ oltre la materia,/ percepisci/ il suono dell'orizzonte/ che s'infrange contro il mare. Cosi ad un certo punto Caterina.
Un battito diverso, l'aria che sta cambiando, qualcosa oltre la materia, il suono dell'orizzonte, se stiamo attenti al fremito del pensiero, dei pensieri, sono simili a quella radice delle cose che Nicola cerca con impazienza nel legno servendosi delle forme proprio per quasi sprofondare nella materia, cercarne ed afferrarne il segreto.
La scommessa di Nicola e Caterina Manfrini e ardua, non si compiace di mete facili, ad ogni prova riparte con slancio, ma anche con la consapevolezza della durezza della partita: il legno e la parola, per entrare nel mistero della vita, non per ammirarne i ghirigori e i fantasmi, ma per attraversare il labirinto, scoprendo ad ogni passo una svolta, un'uscita improvvisa e ingannevole, magari un abisso, per poi ripartire con il coraggio dei veri esploratori.
Mario Cossali
Caterina Manfrini, giovanissima scrittrice, nasce a Rovereto nel 1996. Questa raccolta di poesie e il suo primo libro pubblicato.
Nicola Manfrini, padre di Caterina, da circa un decennio e impegnato nell'affannosa ricerca dell'essere tra i colori, le forme e le venature del legno, delineando l'espressione di una suggestiva, tacita , intima umanità.
La presentazione del libro e la mostra ospitati in biblioteca sono l'occasione per avvicinare poesia e scultura, accostando ad ogni opera lignea un "commento" poetico tratto dal volume di Caterina.