L'ultimo guerriero retico

Convegno

Museo Retico. Estate 2007

Presentazione del romanzo
L'ultimo guerriero retico
di Rosario Fichera
ambientato sull’Altipiano della Paganella.
Presenta: dr. Gianni Ciurletti, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Provincia Autonoma di Trento
Ingresso libero

a cura di Soprintendenza per i Beni Archeologici, Associazione Culturale “G.B. Lampi Alta Anaunia”, Comune di Sanzeno

Iniziano giovedì 5 luglio gli incontri culturali dedicati al patrimonio storico e archeologico del Trentino curati in Valle di Non dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento. L’appuntamento è alle ore 20.30 presso la Sala del Consiglio comunale di Banco di Sanzeno dove Gianni Ciurletti, dirigente della Soprintendenza archeologica, presenterà il romanzo “L’ultimo guerriero retico” di Rosario Fichera. L’incontro è realizzato in collaborazione con il Comune di Sanzeno e l’Associazione Culturale “G.B. Lampi Alta Anaunia”. Il volume, edito da Arti Grafiche Saturnia e recentemente presentato a Trento allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, è ambientato nella Tridentum romana, l’odierna Trento, sull’Altipiano della Paganella, in particolare a Fai, e a Sanzeno dove tuttora vi sono i resti di abitati retici. Nel corso della serata l’autore illustrerà le motivazioni e gli spunti che l’hanno portato all’ideazione e alla stesura dell’opera, prodotto di fantasia, ma basata su conoscenze storiche e archeologiche.

Nel 14 a.c., a pochi mesi dalla fine della vittoriosa guerra dell’esercito romano contro i popoli alpini, a Tridentum, lo storico Ezio Apuleio entra in possesso di un antico e prezioso scritto che narra la vita di un giovane etrusco, diventato poi un guerriero retico. Ezio vuole rendere nota la sua scoperta perché costituisce una rara testimonianza sulla civiltà del misterioso popolo dei Reti che abitava nelle montagne del Trentino. Da Roma, però, giunge l’ordine di non divulgare il documento e di giustificare, invece, la guerra combattuta dall’Impero contro gli irrequieti e pericolosi abitanti delle Alpi. Lo storico si rifiuta, decretando così la sua condanna a morte, ma un ufficiale romano, suo fedele amico, escogita un piano per aiutarlo. Dopo un’incredibile fuga, Ezio si rifugia, con la figlia, sull’Altopiano della Paganella, negli stessi luoghi descritti nell’antico documento. Ed è proprio lì che scopre alcuni segreti dei Reti che potrebbero salvargli la vita, cambiando il corso della storia.
Rosario Fichera, giornalista pubblicista, vive e lavora tra Fai della Paganella e Trento. Appassionato di montagna e d’alpinismo, da diversi anni si dedica allo studio dell’ambiente naturale e della storia del Trentino Alto Adige. E’ addetto stampa e operatore tecnico del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino.


organizzazione: P.A.T. Soprintendenza per i Beni Archeologici - Museo Retico Centro per l'archeologia e la storia antica della Valle di Non