L’universo femminile nell’opera di Eduardo de Filippo

Convegno
[ Comune di Riva del Garda]

Mercoledì 17 dicembre all'ex biblioteca di viale Damiano Chiesa l'Università della terza età e del tempo disponibile propone un appuntamento aperto a tutti: «L’universo femminile nell’opera di Eduardo de Filippo», un’indagine sui personaggi femminili che hanno animato il teatro napoletano di fine Ottocento e inizio Novecento. Relatore è Pietro Laino, già attore nella Compagnia del teatro popolare salernitano, vincitore al Festival di Pesaro della medaglia d’oro come miglior attore non protagonista e miglior attore caratterista, oggi direttore artistico, attore e regista nella Compagnia Artisti Riuniti Sanniti di Benevento. L'inizio è alle ore 14.30.

Un approfondimento storico-antropologico che descrive, nei personaggi portati in scena da Eduardo, le nuove dinamiche psicologiche che muovono l’agire e l’essere delle donne nel mondo contemporaneo. Eduardo, nelle opere d’esordio, aveva assunto un punto di vista maschilista, rispecchiando, in un certo senso, quello che era il sentire comune nel del suo tempo: la donna nello spazio limitante delle quattro mura domestiche, nel suo ruolo di sposa e madre esemplare, angelo del focolare, cui erano preclusi ‘altri varchi’, altre uscite nel mondo.

Nel secondo dopoguerra le donne di de Filippo diventano le protagoniste di una microstoria che non è solo personale, ma testimone del tempo. Concetta Cupiello, Amalia Jovine e Filumena Marturano, per citare le più note eroine di Eduardo, incarnano una figura di donna consapevole del proprio ruolo nel mondo. Sono donne forti, che appaiono deboli agli occhi del partner soltanto perché, a differenza del maschio, si mettono continuamente in gioco: non vogliono rinunciare a quei turbamenti, a quelle incertezze, alle sensibilità, a tutte quelle peculiarità che marcano la loro profonda differenza.


organizzazione: Comune di Riva del Garda