La Brava Part

Viveva un tempo, tra gli anfratti del torrente Rosspach…
Si racconta che in una oscuro antro nascosto tra gli anfratti del torrente Rosspach (oggi Rio Cavallo), poco a valle di Folgaria, vivesse un tempo lontano una strega, la Brava Part
Il personaggio incuteva un certo timore tant’è che i genitori raccomandavano ai bambini di tenersi alla larga dal torrente altrimenti avrebbero corso il rischio di venire rapiti dalla strega malvagia. L’antica leggenda, giunta ai giorni nostri nella sua versione più scarna, è un frammento della secolare tradizione tedesco-cimbra locale, un patrimonio di storia e di cultura che ancor oggi accomuna gli altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna e di cui Luserna è testimonianza vivente.
Da molti anni ormai, privata della sua veste più antipatica, la Brava Part presta il suo nome ad un evento che è tra i momenti più belli e coinvolgenti dell’estate. Sono quattro giorni di festa, animazione e degustazioni gastronomiche il cui punto maggior interesse è la grande sfilata di carri e di gruppi in costume ispirati agli usi, costumi e antichi mestieri della Magnifica Comunità di Folgaria.
Protagoniste sono infatti le frazioni che costituivano l’antica Comunità, ciascuna impegnata nell’allestimento di un carro: i rioni folgaretani propongono il carro dei boscaioli e dei caradori, il sobborgo di Costa il carro dei casari e dei malghesi, il paese di San Sebastiano il carro dei pastori, Carbonare il carro dei carbonai (i fùncheri) o dei brentelai, (costruttori di tinozze a attrezzi rurali di legno), Nosellari il carro degli scalpellini (gli abili artigiani della pietra), Serrada il carro dei rodèri (costruttori di ruote di carro), Guardia il carro dei troveladóri (realizzavano condutture di legno) e Mezzomonte il carro dei vinarói, omaggio ai coltivatori della vite di mezza montagna.
Integrano la sfilata gruppi folcloristici e musicali locali come la Corale cimbra di Luserna, la Banda musicale folk di Folgaria e il coro Martinella di Serrada, a loro volta accompagnati da gruppi folcloristici ospiti, provenienti dai comuni vicini (Lavarone e Luserna) e da varie vallate del Trentino e dell’Alto Adige.
Per tradizione la sfilata viene aperta dalla… Brava Part, dalla strega! Una bella fanciulla veste i panni del nostro personaggio e conduce il corteo attraverso le vie centrali del paese. La seguono i racolèri della strega, un gruppo di ragazzini in costume che agitano le ràcole, piccoli ma assordanti strumenti di legno un tempo utilizzati in occasione della Settimana santa, allorché le campane erano mute. Quindi il Carro imperiale, su cui siedono l’imperatore Cecco Beppe e la sua meravigliosa Sissi, omaggio al quieto periodo della Belle Epoque, che sugli Altipiani – in particolare sull’altopiano di Lavarone – ha coinciso con la nascita e l’affermazione dell’economia del turismo.