La Cina di Mao, l'Italia e l'Europa negli anni della Guerra fredda
Presentazione del libro curato da Carla Meneguzzi Rostagni e Guido Samarani.
A cura del Centro studi Martino Martini. Nell'ambito del progetto "Terre di Mezzo". Modera Giovanni Bernardini, ricercatore FBK - ISIG.
La Cina è oggi il secondo partner commerciale dell’Unione europea dopo gli Stati Uniti. Ma quando sono cominciate le relazioni tra l’Europa e la Repubblica Popolare Cinese? Se ufficialmente la data d’inizio è il 1975, questo volume, intrecciando ricerche e approcci metodologici diversi, dimostra come sin dagli anni Cinquanta la Cina di Mao fosse legata da interessi economici, culturali e politici ai principali Stati europei. Aggirando i veti americani, iniziative private di operatori economici, missioni culturali, delegazioni politiche provenienti dall’Italia, dalla Francia, dalla Gran Bretagna e dalla Germania, intessevano relazioni con Pechino, talvolta senza il consenso governativo, ponendo le basi e le premesse per i successivi rapporti e i futuri scambi. Accanto ai percorsi seguiti da alcuni paesi europei per riconoscere la Rpc, è analizzato, sotto più aspetti, il caso italiano. Emerge allora la dialettica tra le pressioni degli ambienti intellettuali di sinistra, impegnati a diffondere un’immagine della Cina diversa da quella ufficiale, quelle dei settori imprenditoriali, intenzionati a favorire l’apertura di relazioni bilaterali con Pechino, e la cautela della politica ufficiale.
Carla Meneguzzi Rostagni ha insegnato Storia diplomatica nell’Università di Padova. Tra le sue ultime pubblicazioni: «La Cina luci e ombre. Evoluzione politica e relazioni esterne dopo Mao» (a cura di, Franco Angeli, 2010). Guido Samarani insegna Storia della Cina e Storia e istituzioni dell’Asia nell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Tra le sue ultime pubblicazioni: «Cina, Ventunesimo secolo» (Einaudi, 2010); «Lontane vicine. Le relazioni fra Cina e Italia nel Novecento» (con L. De Giorgi, Carocci, 2011).
organizzazione: Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto - Centro studi Martino Martini