La Dama delle Camelie

Danza

Trento a Teatro
InDanza

Balletto dell'Opera di Praga
La Dama delle Camelie
Coreografia: Libor Vaculik

Musica di Giuseppe Verdi/Sergej Onsoff/Libor Vaculík

Marguerite Duplessis, Rebecca King / Anna Ščekaleva
Armand Duval, Richard Hlinka / Jevgenij Vrublevskij
Angelo della morte, Veaceslav Burlac / Yevgen Lisovyk
Olympia Chandebusy, Zuzana Hvízdalová / Iva Povrazníková
Conte di Giray, Milan Boček
George Duval, padre di Armand, Pavel Ďumbala
Nichette, governante, Ivana Blažková
Prete, Libor Bernklau

Cameriere, Sergej Gherciu, Ladislav Lojda
Uomo d’affari, Jiří Němeček
Cortigiana, Lucie Kozlová, Jevgenie Plešková
Padrini, Sergej Gherciu, Ladislav Lojda
Dottore, Jiří Němeček

Nei Champs-Élysées I
Daria Lazucova, Jaroslava Russová, Thais Martins, Petra Nálevková, Petra Sonntágová, Kokoro Umemoto (Helena Fábiková, Jevgenie Plešková)
Artur Akmukhametov, Marek Kašparovský, Viktor Kocian, Yuri Kolva, Josef Svoboda, Louis Vernal

Il Ballo
Helena Fábiková, Daria Lazucova, Thais Martins, Petra Nálevková, Jevgenie Plešková, Jaroslava Russová, Petra Sonntágová, Kokoro Umemoto
Artur Akmukhametov, Marek Kašparovský, Viktor Kocian, Yuri Kolva, Veaceslav Burlac / Yevgen Lisovyk, David Mannara, Josef Svoboda, Louis Vernal

In campagna
Lucie Kozlová, Daria Lazucova, Kamila Madejová, Kokoro Umemoto
Artur Akmukhametov, Sergej Gherciu, Yuri Kolva, David Mannara

Nei Champs-Élysées II
Thais Martins, Petra Nálevková, Petra Sonntágová (Jaroslava Russová)
Artur Akmukhametov, Josef Svoboda, Louis Vernal (Marek Kašparovský, Viktor Kocian)

La più importante compagnia di Balletto della Repubblica Ceca nata nel 1881. Attualmente diretta dal ballerino e coreografo Petr Zuska, la compagnia vanta un invidiabile repertorio che spazia dai classici romantici agli autori contemporanei. Per la sua apparizione a Trento è stato scelto un titolo intramontabile, la rilettura danzata de La Dame aux Camélias di Alexander Dumas Jr. firmata da Libor Vaculik, coreografo sensibile di stampo neoclassico, maestro nel tradurre in movimento il racconto e i sentimenti. Nello specifico gli splendori, gli amori, le miserie della cortigiana Marguerite. Il tutto su una partitura musicale che adatta al ˝dramma in danza˝ le più famose melodie della Traviata di Giuseppe Verdi.

“Tournée organizzata da Just in Time - Mauro Diazzi”

Il Balletto dell’Opera di Praga, la principale istituzione di balletto dell’attuale Repubblica Ceca nata nel lontano 1883, è stato recentemente rifondato. Al preesistente Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera si è infatti aggiunto nel 2003 il Prague Chamber Ballet di Pavel Šmok. Una fusione che ha portato nuova linfa alla compagnia non soltanto dal punto di vista dell’organico - diversi artisti provenienti da realtà europee ed internazionali si sono aggiunti al gruppo – bensì anche sul piano del repertorio sempre più attento alla valorizzazione della coreografia ceca contemporanea. L’attuale direttore, il ballerino e coreografo Pavel Dumbala, già eccellente solista del Prague Chamber Ballet e del Balletto nazionale di Praga, ha optato per una felice congiunzione di classici dell’ottocento (Il lago dei cigni) con riscritture di grandi balletti narrativi del Novecento quali Cenerentola, La signora delle Camelie, Sogno di una notte di mezza estate, La Voix Humaine. Ed è proprio con uno di questi titoli, la rilettura danzata dell’intramontabile Dame aux Camélias di Alexander Dumas figlio (1848), che la compagnia ceca si presenta oggi a Trento.
Autore della versione in questione è Libor Vaculík, uno dei nomi più apprezzati nel panorama coreografico ceco, creatore di numerosi balletti ispirati a personaggi letterari e storici quali Mary Stuart, Ivan the Terrible, Tchaikovsky; Isadora Duncan-Story of Famous Dancer e naturalmente La Dame aux Camelias, titolo composto nell’ottobre del 2003, inedito fino ad ora in Italia. Anche lui sedotto da questa fascinosa icona pop che è Marguerite Gautier, nutrita nel sentire collettivo dalla sublimazione verdiana della Traviata, dal cinema hollywoodiano e da Greta Garbo (Camille, 1936), Vaculik non si è sottratto a raccontare in danza gli splendori, le miserie e la morte di queste demi-mondaine ammirata e invidiata da tutto il bel mondo parigino, vittima delle convenzioni e della morale borghese, simbolo della pietà e della comprensione umane.
In stile neo-classico, con la compagine femminile in punta e uno spiccato gusto per i momenti d’insieme alternati a drammatici passi a due, Vaculik racconta la storia della famosa cortigiana ispirandosi più all’opera verdiana (da cui estrapola, con l’ausilio di Sergey Onsoff, le melodie più conosciute per farne la colonna musicale del balletto) che ad altre precedenti versioni danzate, prima fra tutte quella firmata da John Neumeier nel 1978 su musiche di Fryderyk Chopin.
Con maestria Vaculik recupera l’opera popolare verdiana e la lezione del balletto psicologico, conquista un buon equilibrio tra la forma stilistica e il contenuto emotivo, ricostruisce un’atmosfera ottocentesca vacua e crudele che non darà scampo alla sfortunata Marguerite.

Testo di Maria Luisa Buzzi


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara