La Grande Guerra sul grande schermo

Nella singolare cornice delle Gallerie a Trento, i due ex tunnel stradali diventati spazio culturale, le pellicole inedite di archivi italiani, europei, extra-europei che narrarono il conflitto mondiale

Mostra
[ Museo Storico del Trentino]

La nascita del linguaggio cinematografico, l'’inizio di un secolo di modernità, una guerra che per la prima volta finì sul grande schermo.
Nella singolare cornice delle Gallerie a Trento, i due ex tunnel stradali diventati spazio culturale, le pellicole inedite di archivi italiani, europei, extra-europei che narrarono il conflitto. Il curatore Giuliani: “molti inediti in anteprima mondiale”.

Come il cinema raccontò la Grande Guerra che sconvolse l'’Europa e il mondo. Come quel conflitto venne descritto in pellicole girate prima, durante e dopo i combattimenti. Molte inedite, provenienti da archivi internazionali; altre tratte dai film più significativi della storia del cinema.
Nel tunnel nero il 28 luglio, a cento anni esatti dallo scoppio della prima guerra mondiale, la Fondazione Museo storico del Trentino inaugura una mostra che fa i conti con i linguaggi della modernità.
Partner dell'’iniziativa sono la Cineteca del Friuli, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, la Cineteca Nazionale di Roma, l'’Istituto Luce Cinecittà e Rai Storia.
Nella galleria nera, lunga 300 metri, oltre 60 film, 46 grandi schermi, più di 450 metri quadrati di proiezioni, circa 600 minuti di visione.
Un percorso cronologico, dal 1914 al 2014.

Nella prima parte grandi schermi accostano sequenze che mettono in luce dualismi e ambiguità della modernità: propaganda ed informazione, individuo e massa, diserzione e disubbidienza.
Protagonisti gli uomini, alle prese con la distruzione, le macchine e l'’ineluttabile fragilità dei loro corpi sovrastati da una temperie tecnologica senza precedenti. Tra le immagini emblematiche, il trasferimento della salma dell’'arciduca Francesco Ferdinando e il passaggio del feretro attraverso Trieste. Ancora, l'’inedito dei soldati statunitensi mentre giocano a baseball e fanno il bagno nelle acque del Garda, le sfilate delle truppe, la vita in trincea, la guerra bianca sulle vette alpine, il ritorno dei soldati italiani dal fronte francese.
Accanto all’'elogio futurista della tecnologia e alle prime riprese con visione aerea, l'’alienazione dell’'esperienza al fronte, il difficile rapporto fra soldati in prima linea e le loro famiglie.
Tra i grandi classici del cinema, clip tratte da “Hearts of the world” di David Wark Griffith, “La grande illusion” di Jean Renoir, “Uomini contro” di Francesco Rosi, “Paths of Glory” di Stanley Kubrick.

Materiali provenienti da:
archivi italiani:
• La Cineteca del Friuli, Gemona;
• Fondazione Centro Sperimentale Cinematografico - Cineteca Nazionale, Roma;
• Museo Nazionale del Cinema - Fondazione Maria Adriana Prolo, Torino;
• Istituto Luce Cinecittà – Archivio Storico, Roma;
• Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto
• Cineteca di Bologna, Bologna

archivi europei:
• Imperial War Museum, London;
• Établissement de Communication et de Production Audiovisuelle de la Défense (ECPAD), Paris;
• Film Archiv Austria, Wien;
• Österreichisches Filmmuseum, Wien;
• Cinematheque de Toulouse, Toulouse;

archivi extra-europei:
• The U.S. National Archives and Record Administration (NARA), Washington;
• The Library of Congress, Washington;
• Yugoslovenska Kinoteka, Beograd;

LA MOSTRA
La mostra, evento clou organizzato dalla Fondazione per il Centenario della prima guerra mondiale,  ha ottenuto la concessione del logo ufficiale della Commemorazione del Centenario dalla Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale, costituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed è patrocinata e sostenuta dalla Provincia autonoma di Trento. Partner dell’iniziativa sono:  la Cineteca del Friuli, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, la Cineteca Nazionale di Roma, l'’Istituto Luce Cinecittà e Rai Storia.
L’'esposizione sarà visitabile fino al 14 giugno 2015 in una cornice singolare: Le Gallerie, i due ex-tunnel stradali diventati nel 2008 spazio culturale.

IL PERCORSO
Nella galleria nera, lunga 300 metri, si snoda il percorso cronologico 1914 - 2014, fatto di oltre 60 film, 46 grandi schermi e 16 monitor, più di 450 metri quadrati di proiezioni, circa 12 ore di visione.
Un itinerario alla scoperta di come il cinema raccontò la Grande Guerra che sconvolse l'’Europa e il mondo, di come quel conflitto venne descritto in pellicole girate prima, durante e dopo i combattimenti.
Molte le immagini inedite, provenienti da archivi internazionali; altre tratte dai film più significativi della storia del cinema, che hanno contribuito alla costruzione e alla trasformazione dell'’immagine della Grande Guerra fino ai nostri giorni.
Accanto all'’elogio futurista della tecnologia e alle prime riprese aeree, l’'alienazione dell’'esperienza al fronte, il difficile rapporto fra soldati in prima linea e le loro famiglie.

IL MESTIERE DEL CINEMA
A conclusione del percorso, il visitatore potrà immergersi in una scenografica installazione dedicata. “Grandi schermi accostano sequenze che mettono in luce dualismi e ambiguità della modernità: propaganda e informazione, individuo e massa, diserzione e disubbidienza.
Tra le immagini emblematiche, l'’arrivo a Trieste della salma dell’'arciduca Francesco Ferdinando, quelle della battaglia della Somme, le sfilate delle truppe, la vita in trincea, la guerra bianca sulle vette alpine. Tra gli inediti, i girati americani che documentano la presenza dei soldati Usa nel nord Italia a partire dalla fine del 1917. Questa mostra, una prima assoluta per tema e per la prospettiva scelta, è innanzitutto una mostra di storia del cinema.

COMITATO SCIENTIFICO, CURATELA, ARCHIVI
La mostra “La Grande Guerra sul Grande Schermo” si avvale di un Comitato scientifico composto da Patrizia Cacciani, Paolo Caneppele, Giovanni De Luna, Giuseppe Ferrandi, Leonardo Gandini, Giuseppe Giannotti, Livio Jacob, Emiliano Morreale, Donata Pesenti Campagnoni e Camillo Zadra.
I curatori sono Luca Caracristi, Luca Giuliani, Patrizia Marchesoni e Roberta Tait.
I materiali filmici utilizzati in mostra provengono dai seguenti archivi nazionali ed internazionali:  La Cineteca del Friuli, Gemona; Fondazione Centro Sperimentale Cinematografico - Cineteca Nazionale, Roma; Museo Nazionale del Cinema - Fondazione Maria Adriana Prolo, Torino; Archivio Storico - Istituto Luce Cinecittà, Roma; Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto;
Cineteca di Bologna, Bologna ; Imperial War Museum, London; Établissement de Communication et de Production Audiovisuelle de la Défense (ECPAD), Paris; Film Archiv Austria, Wien; Österreichisches Filmmuseum, Wien; Cinematheque de Toulouse, Toulouse; The U.S. National Archives and Record Administration (NARA), Washington; The Library of Congress, Washington; Yugoslovenska Kinoteka, Beograd.

Visite guidate gratuite alla mostra:
26 dicembre 2014 ore 15.00
2 gennaio 2014 ore 15.00
Ritrovo: ingresso della Galleria nera