La Grande Nevicata dell'85

Teatro

La Grande Nevicata dell'85, produzione della Compagnia Arditodesìo che ha riscosso grande successo in tutto il Trentino, arriva straordinariamente anche al Teatro di Pergine. Lo spettacolo con Mario Cagol e Alessio Zeni, infatti, andrà in scena sul palcoscenico perginese mercoledì 19 e giovedì 20 gennaio alle 20.45. La rappresentazione viene proposta in sostituzione di Overload, spettacolo simbolo delle ultime stagioni del Teatro di Pergine, in quanto il primo ad essere sospeso con l'avvento della pandemia a febbraio 2020 e sfortunatamente destinato ad essere ripetutamente annullato, anche in quest'ultimo caso, a causa del Virus. In sua sostituzione si è quindi pensato ad una proposta di altrettanto interesse, con protagonista un volto molto noto a livello locale come quello di Mario Cagol e proponente un tema caro e vicino ai cittadini trentini.

La Grande Nevicata dell'85, testo di Pino Loperfido, diretto dalla regia di Andrea Brunello, racconta la storia di Vito che dal Sud arriva in Trentino nel 1980 e si sorprende di non trovarci il mare. Si trasferisce a Trento - città che sua nonna e molti altri italiani confondono con Trieste - per via di Sara, la donna che diventerà sua moglie. La sua storia è quella di un mago della tecnologia, un ragazzo che ha intuizioni geniali: ad esempio, quella che saranno proprio i computer e gli smartphone uno dei futuri “problemi” dell’umanità.
Ma la storia di Vito è anche la cronaca di questo decennio così particolare, così pieno di avvenimenti, gioie collettive, ma pure tragedie. Ce n’è per tutti i gusti. Tra il terremoto dell’Irpinia e la caduta del muro di Berlino, il narratore ci ricorda, infatti, la straziante storia di Alfredino Rampi, la vittoria al Mundial spagnolo, il disastro di Stava e molto altro ancora. E poi, naturalmente la grande nevicata del 1985, che dà il titolo allo spettacolo. Una nevicata che nel testo non è solo lo straordinario fenomeno meteorologico che allora si verificò, bensì il simbolo di un’epoca di grandi sogni e speranze che raggiunge il suo picco e quindi – come è il destino di ogni iperbole – comincia a morire. Perché gli anni Ottanta furono gli anni dell’edonismo e dell’ottimismo; gli anni di quella musica nuova e irripetibile che riecheggia sul palco; ma forse rappresentarono anche un punto di non ritorno. Il momento storico, trascorso il quale, nulla sarebbe stato più come prima.

La Grande Nevicata dell’85 è un inno a chi eravamo, a chi siamo diventati e a chi non siamo riusciti diventare. Un monologo di grande profondità, divertente a tratti, che ci conduce per mano alle origini di questo nostro presente tecnologico, consumistico e iperconnesso che forse ha smarrito l’innocenza, il rispetto per l’ambiente e per noi stessi, l’abitudine alla meraviglia. Ad esempio quella di cui eravamo capaci, rimanendo a bocca aperta davanti ad una interminabile, silenziosa nevicata. È in quella neve, nel gennaio del 1985, che rimane imprigionato il sogno di Vito. E forse anche quello di ognuno di noi.

Costi

Per info e prenotazioni: biglietteria@teatrodipergine.it, 0461 511332 (mar-ven 17.00-20.00 e sab 10-12.30), www.teatrodipergine.it

Chi fosse già in possesso del biglietto per OVERLOAD (acquistato singolarmente o compreso nell'abbonamento alla Grande Stagione, alla Stagione Teatro di Pergine o nella Card 3+3), può partecipare allo spettacolo sostitutivo con lo stesso biglietto oppure richiedere il rimborso o la sostituzione entro e non oltre la data dello spettacolo.