La Macchina per L'Ecopaesaggio

Mostra

Speciale Biodiversità
Tre mostre, un’installazione interattiva e due esposizioni fotografiche che celebrano, nell’anno internazionale dedicato alla Biodiversità, la bellezza e l’incanto della natura e degli individui che ne fanno parte. La speciale, triplice inaugurazione, si terrà venerdì 5 novembre, alle ore 18.00 al Museo Tridentino di Scienze Naturali.

LA MACCHINA PER L'ECOPAESAGGIO
La Macchina per l'Ecopaesaggio presente all’interno del Museo Tridentino di Scienze Naturali si dedicherà alla biodiversità algale caratterizzante 10 laghi del Trentino. I campioni raccolti verranno inseriti all’interno del complesso sistema d’incubazione della Macchina per L'Ecopaesaggio dove, nel corso del mese di permanenza dell’installazione, tutti i mercoledì e sabato dalle 15 alle 18, scienziati, studenti e visitatori saranno chiamati a modificare sperimentalmente alcune componenti ambientali fondamentali alla crescita delle alghe, come nutrienti, luce, contenuto in ossigeno e anidride carbonica. L’attento monitoraggio delle condizioni fisico–chimiche presenti nei diversi contenitori e l’analisi al microscopio della composizione qualitativo-quantitativa delle specie algali presenti potranno dare utili informazioni ecologiche sulle alghe in oggetto e su un possibile utilizzo applicativo della Macchina per L'Ecopaesaggio nel contesto architettonico urbano. In un’ottica prettamente “futuribile” tale installazione oltre a divenire un’originale struttura di design potrebbe funzionare come bioreattore i cui prodotti finali sarebbero ossigeno e biodiesel utilizzabile per il riscaldamento e per il mantenimento del microclima interno allo spazio abitativo.
L’approccio sperimentale dell’installazione
L’installazione di Ecologicstudio permette ai ricercatori del Museo Tridentino di Scienze Naturali di seguire lo sviluppo di alghe all’interno di uno spazio espositivo; tale studio è potenzialmente utile alla creazione di future mostre, exhibit o spazi espositivi dedicati all’argomento. Per il raggiungimento dell’obiettivo è stato creato un impianto sperimentale del tutto simile a un vero progetto di ricerca: in 10 laghi del Trentino (Garda, Cavedine, Toblino, Santa Massenza, Terlago, Levico, Caldonazzo, Lamar, Serraia e Tovel) si sono raccolti campioni di acqua in tre diverse zone: litorale, pelagica superficiale e pelagica totale (intera colonna d’acqua). Tali campioni verranno inseriti all’interno della Macchina per L'Ecopaesaggio seguendo il seguente approccio sperimentale:
- 30 contenitori conterranno l’acqua dei 10 laghi senza subire modifiche (controllo);
- 20 contenitori conterranno l’acqua dei 10 laghi e durante il periodo subiranno modifiche nel contenuto di CO2 e nutrienti;
- 20 contenitori conterranno l’acqua dei 10 laghi e durante il periodo di studio subiranno modifiche di luce e nutrienti.
I ricercatori monitoreranno le condizioni fisico-chimiche e biologiche (analisi delle alghe al microscopio) presenti all’interno dei contenitori e realizzeranno le modifiche sperimentali previste tutti i mercoledì e i sabato dal 6 novembre al 4 dicembre, dalle 15 alle 18. Studenti e visitatori potranno seguire e partecipare attivamente a tali azioni di ricerca.

Le caratteristiche comuni alle installazioni Ecologicstudio
Denominate ecoMachines, le installazioni di Ecologicstudio rappresentano la volontà di superare il paradigma meccanicistico che tutt’ora regola gran parte dei processi funzionali della nostra società introducendo meccanismi alternativi, ecologici, sistemici, utili a catalizzare potenzialità e ad attualizzare virtualità in modo aperto, opportunistico. La struttura architettonica sarà avvolgente, coinvolgente, “sensibile”, mutabile ed “evolutiva”. In questo modo l’architettura diventerà meccanismo di partecipazione in grado di connettere ed interfacciare ricerca ecologica, ambiente, territorio, utenti, design e tecnologia
Tutti i nomi della mostra
Ideazione: Pino Scaglione, Michele Lanzinger
Progetto di: Ecologicstudio Londra - Marco Poletto e Claudia Pasquero
Supervisione: Samuela Caliari
Curatela scientifica: Massimiliano Tardio
Coordinamento: Stefania Tarter e Massimiliano Tardio - Sezione attività per il pubblico del Museo Tridentino di Scienze Naturali
Collaborazioni scientifiche: Nicola Angeli, Marco Cantonati - Sezione Algologia e Limnologia del Museo Tridentino di Scienze Naturali
Progettazione Layout: Andrea Bugli, Alessio Carta – Ecologicstudio Londra
Si ringraziano gli studenti della Facoltà di Ingegneria/edile-Architettura dell’Università di Trento: Francesco Birtele, Eleonora Ceol, Paola Ferrarese, Riccardo Giacomelli, Erilda Hallidri, Sabina Maccabelli, Linda Potrich, Michele Reich e la dott. Chiara Defrancesco - Agenzia Provinciale Protezione dell’Ambiente
Catalogo
In occasione della mostra verrà pubblicato dall’editore LISt di Barcellona, un abstract della omonima rivista ALPS (l’intera rivista sarà pronta per metà novembre) che illustra i progetti dello studio e l’installazione site specific di Trento.
Cosa è ALPS
Alps Biennale del paesaggio alpino, quest’anno alla sua seconda edizione, è una manifestazione che prevede una serie di eventi con inizio il prossimo 22 novembre. Alps si orienta a diventare un Laboratorio permanente di idee, di sperimentazione, di elaborazione di proposte e progetti, di ricerche interdisciplinari. Un Laboratorio che ha il paesaggio come elemento centrale intorno cui immaginare l’aggregazione di saperi diversi e di attività multiple, per attrarre la curiosità di ricercatori, come gli autori del progetto site specific per il Museo Tridentino di Scienze Naturali. I due professionisti di EcologicStudio, Claudia Pasquero e Marco Poletto, sono architetti/ingegneri con base a Londra, docenti presso la prestigiosa Architetcural Association. Da tempo svolgono un originale lavoro di sperimentazione tra ecologia e design e contano al loro attivo macchine ecologiche simili nella stessa Londra, a Siviglia e Dubai, ed ora per la prima volta anche nelle Alpi trentine.


organizzazione: Museo Tridentino di Scienze Naturali - Servizio Foreste e Fauna della Provincia Autonoma di Trento