La Manifattura Tabacchi 1854-2004. Frammenti visivi di una storia

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Centocinquant'anni fa entrava in produzione la Manifattura Tabacchi di Sacco. Vi lavoravano 400 addetti, che crebbero costantemente fino a superare i duemila nel 1912. Era la prima grande industria moderna del Trentino, a manodopera quasi esclusivamente femminile, che subentrava alle filande, le concerie, le cartiere, ormai irrimediabilmente in crisi, offrendo risorse monetarie a quella vasta ed esausta comunità contadina da cui proveniva la maggior parte delle sigaraie (zigheràne).
Anch'essa fortemente legata alla terra, ridiede vita, ampliandola a dismisura, alla coltivazione del tabacco, che poco a poco trasformò radicalmente il paesaggio agrario, visivo e olfattivo, di alcune fra le più estese valli della provincia, raccogliendo attorno alla màsera altre migliaia di contadine-tabacchine non solo trentine.
Più di qualsiasi altra, la Manifattura Tabacchi segnò in modo profondo l'intera collettività che la alimentava e, dentro essa, la comunità femminile, a cui la legò un rapporto ricco, ambiguo e complesso.
Così per molto tempo. Verso la fine degli anni Cinquanta del secolo scorso quel sistema integrato di coltivazione-lavorazione del tabacco ebbe termine e la fabbrica cominciò a perdere la sua forte presenza sul territorio, progressivamente ridimensionata negli organici.
Dietro essa rimangono un passato straordinario, una storia e una memoria diffuse (e fortemente impresse nella fotografia), talvolta sconfinanti nel mito, ma anche in rarefazione, essendo stati fino ad oggi poco indagati, studiati e narrati.
L'allestimento di questo spazio vale a ricordare un anniversario, aprendo la fabbrica alla città, ma soprattutto a preannunciare e prefigurare, con alcuni frammenti visivi, un progetto di ricerca sulla storia della Manifattura che il Laboratorio di storia di Rovereto avvia da oggi e che culminerà nei prossimi anni in una pubblicazione e in una grande mostra.


organizzazione: Comune di Rovereto Assessorato alla Cultura