La Musica dei bambini fra ricerca e sperimentazione
Guarda il mio suono! chiedono i bambini. Fin da piccolissimi, infatti, entrano nel mondo della musica: dai quattro mesi sono attirati dai gesti che producono suoni, dai 18 cominciano a trovare idee musicali costruendo ripetizioni e alternanze fino a elaborazioni più complesse.
Ma genitori ed educatori sono preparati a capirli? E gli asili nido che li ospitano sono adeguati? Nella società moderna gli ambienti sono acusticamente saturi e diventa difficile cogliere tracce musicali. E necessario che gli adulti ritrovino i rumori che appartengono alla loro memoria, osservino la musica dei luoghi e delle cose, anche degli oggetti e dei materiali di uso quotidiano. Il risveglio della sensibilità uditiva diventa la premessa necessaria per comprendere il fare sonoro dei bambini.
Da più di un secolo artisti e pedagogisti studiano e interpretano i disegni dei bambini, mentre la loro produzione artistica sonora è terreno ancora largamente inesplorato e sconosciuto, soprattutto in Italia.
Per aiutare i propri operatori a rispondere anche a queste richieste dei bambini, la cooperativa sociale La Coccinella (che gestisce asili nido e micronidi in molti comuni della provincia) da alcuni anni organizza corsi di formazione - ispirati agli studi del ricercatore francese Francois Delelande sui percorsi musicali dei più piccoli.
Queste esperienze sono diventate dapprima un libro (I giochi musicali dei piccoli, ed. Junior 2001), ora anche delle giornate di studio intitolate La musica dei bambini fra ricerca e sperimentazione che si terranno nelle sale del Casinò di Arco il 18 e 19 marzo e che sono state presentate oggi in conferenza stampa.
Nella prima giornata interverranno accanto allo studioso francese Delelande - che presenterà alcune sperimentazioni realizzate a Parigi, Firenze e Lecco - anche la pedagogista Franca Mazzoli che parlerà della presenza delladulto nei giochi sonori dei più piccoli e laterlierista Arianna Sedioli che illustrerà lesperienza della cooperativa La Coccinella. Nella seconda giornata saranno aperti alcuni workshop dedicati tra laltro alla costruzione di giocattoli e strumenti musicali, allesplorazione sonora dei bambini e ai suoni prodotti dagli oggetti della vita quotidiana. I partecipanti potranno inoltre partecipare a visite organizzate al micronido sonoro di Arco e allinstallazione sonora La grande conchiglia dascolto creata dallartista Luigi Berardi.
In occasione delle giornate di studio sarà inaugurata (venerdì 18 marzo alle 18.30) anche la mostra Musica in gioco composta da due nuclei espositivi: una zona documentativa dove educatori e genitori troveranno pannelli che raccontano lesperienza della cooperativa, Kit didattici e video installazioni; una zona ludica con installazioni sonore interattive dove bambini e adulti potranno giocare sonorizzando storie e paesaggi.
Convegno e mostra - ha spiegato Giuseppina Foffano direttrice de La Coccinella - è un modo attraverso il quale la cooperativa vuole valorizzare i frutti del proprio lavoro e della spinta continua allinnovazione, mettendoli a disposizione dellintera comunità
Liniziativa è realizzata dalla cooperativa in collaborazione con il consorzio Con.Solida. e con il supporto del Comune di Arco, della Regione Trentino Alto Adige, della Provincia Autonoma di Trento.
Abbiamo sostenuto questo progetto - ha affermato lassessore comunale Ruggero Moranti - perché siamo entusiasti della gestione del nido da parte della cooperativa e poi perché si inserisce pienamente nellidea di Arco città dei bambini.
organizzazione: Cooperativa La Coccinella