La Regola Feudale di Predazzo: gestione del bene comune

L’esposizione, frutto del dialogo che il Museo Geologico ha instaurato con le istituzioni del territorio (in questo caso la Regola Feudale di Predazzo) illustra le principali tappe della storia della Regola, un'istituzione delineatasi nel corso del tardo Medioevo che fonda le sue radici sulla cultura della gestione condivisa e partecipata del territorio del Monte Vardabe, o Monte Feudo.  

Mostra , Mostra bibliografica , Mostra storica
[ museo geologico Predazzo]

La Regola Feudale di Predazzo rappresenta un modo diverso di possedere, caratterizzato - dal punto di vista giuridico - da un ordinamento privatistico che riconosce il diritto di godimento comunitario su dei beni a un insieme di individui, i vicini. Questo tipo di organizzazione riveste una grande importanza per la tutela dei beni territoriali materiali come boschi e pascoli e anche immateriali, come il paesaggio e la cultura del luogo.

L’allestimento trae spunto dagli studi raccolti nel volume “La Regola Feudale di Predazzo. La storia, l’autogoverno, l’economia e le tradizioni nella particolare natura giuridica di una comunità solidale” pubblicato nel 2017 e valorizza i preziosi documenti d’archivio, le fonti orali, le interviste e le immagini d’epoca.

In considerazione dell’importanza del bosco per l'istituzione, l’allestimento della mostra porta un pezzo di foresta del Monte Feudo dentro il museo. La visita sarà quindi una sorta di “passeggiata” all'interno della storia e del bosco, durante la quale si potranno ammirare anche i documenti fondativi della Regola, tra i quali il più antico conservato (del 1388) e il primo statuto, risalente al 1608.

Curata da Rosa Tapia e Riccardo Tomasoni per il Museo Geologico delle Dolomiti e Alberto Felicetti "Checolin", Bruno Bosin, Guido Dezulian, Giacomo Boninsegna per la Regola Feudale di Predazzo, l’esposizione ha visto la preziosa collaborazione di studiosi che - da tempo - si occupano della storia della Regola: Italo Giordani, Rodolfo Taiani della Fondazione Museo Storico del Trentino e Annibale Salsa, membro del comitato scientifico del Museo Usi e Costumi della Gente Trentina e della Fondazione Dolomiti Unesco.