La Torre di Babele

Musica classica

Festival Pasqua Rovereto

Ma voi sappiate intanto che questo di cui parlo Spettacolo,
si mira con fa mente dov'entra per le orecchie, e non per gl'occhi:
però silentio fate e invece dì veder hora ascoltate.
(da "Anfiparnaso" di Orazio Vecchi)

La torre di Babele
Cantata per 4 Voci
dì Giovanna Marini
Giovanna Marini: voce, chitarra
Patrizia Bovi: voce
Francesca Breschi: voce
Patrizia Nasini: voce
La Cantata di Giovanna Marini, scritta per le voci di Patrizia Bovi, Francesca Breschi, Patrizia Nasini, e la propria voce, continua a raccontare l'attualità, il quotidiano, ma questa volta ricorrendo all'uso delle metafore.
Ecco allora la storia dell'Eroe, il racconto di un uomo che non si riconosce nell'arazzo tessuto proprio su di lui. Ecco al centro dello spettacolo i racconti delle sue gesta e la sua vita piena di avventure, interpretata dalle quattro cantanti come in una sacra rappresentazione che da voce e forma a tante storie, tanti canti devozionali, tanti ricordi, tanti racconti che illustrano la vita breve del nostro nuovo secolo, appena cominciato e già pieno di numerose contraddizioni.
100 minuti di movimento, ironia e tanta storia.

Giovanna Marini Nata a Roma nel 1937. Si diploma al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma in chitarra classica e consegue un diploma di specializzazione all'Accademia Chigiana di Siena, conAndrés Segovia nel 1958. Nel 1966 incomincia a scrivere una serie di "ballate" per chitarra e voce nelle quali racconta e recita cantando e declamando in uno stile che oggi si chiamerebbe rap, all'epoca "talking blues" o "recitar cantando". Nel 1964 partecipa agli spettacoli dal Nuovo Canzoniere Italiano "Bella Ciao", in seguito al "Ci ragiono e canto" il primo per la ragia di Crivelli, il secondo di Darlo Fo. Insegna alla Scuola Popolani di Musica di Testaccio dal 75 e fonda il Quartetto vocale per il quale scrive moltissima musica vocale. Scrive musica per teatro; ricordiamo: "Troiane" con la regia di T. Salmon e "Turcs tal Friul" con la regia di E. De Capitani, e molta musica per cinema. Dal 1990 insegna etnomusicologia all'Università Paris 8 di Saint-Denis in Francia.
Fra i pezzi più impegnativi da lei scritti citiamo: "Requiem cantata delle cinque stanze", "Per Pier Paolo" dodici liriche di Pasolini per cinque strumenti e cinque voci, "Spesso il male di vivere ho incontrato" su liriche di Montale, "Concerto per Leopardi" per coro e quartetto d'archi, "la Bague Magique" su libretto di Goldoni per 17 voci e un violoncello. Nel luglio 1999 ha debuttato il ciclo delle Orestiadi secondo la traduzione di Pasolini, regia di Elio De Capitani, musiche di Giovanna Marini, con il capitolo di Coefore. Seguiranno entro l'anno 2000 Agamennone e Eumenidi. Nell'ottobre 1999 "Animarrovescio" musica per il balletto con la coreografa Adriana Borriello, per il Teatro Comunale di Jesi, che sarà ripreso in tutta Europa a partire da Berlino, nell'anno 2000.

Il quartetto vocale nasce nel 1976 con lo scopo di eseguire alcune musiche scritte dalla stessa Giovanna Marini. Da allora c'è stato un avvicendarsi di cantanti, che hanno contribuito con il loro studio e la loro esperienza vocale alla crescita del quartetto. Patrizia Nasini ha segnato, con il suo ingresso nel 1981, un momento di crescita nelle possibilità vocali di esecuzione, grazie alla sua elaborazione di tecniche sempre più raffmate nel ricercare suoni diversi da quell'unico suono di voce impostata sempre più in testa che fino a poco fa si conosceva. Nel 1990 entra Patrizia Bovi, insieme a Francesca Breschi, che con la sua conoscenza approfondita della vocalità e del repertorio medioevale, ha permesso che si cantassero anche pezzi molto arcaici, mettendo in opera un rigore straordinario nell'esecuzione. Francesca Breschi dotata di una straordinaria duttilità vocale ed una grande sensibilità e rigore nell'esecuzione di ogni pezzo; la sua pratica nel mondo della canzone popolare con il gruppo "Pupi e fresedde" da cui proveniva, le ha permesso di inserirsi facilmente nel quartetto vocale con una ricerca di sonorità nuove, grazie anche al suo lavoro nella musica contemporanea. Con questa formazione il Quartetto Vocale può ricoprire secoli e secoli di produzione vocale eseguendoli con maestria e rigore.


organizzazione: Orchestra Haydn di Bolzano e Trento - P.A.T. Assessorato alla Cultura - Comune di Rovereto Assessorato alla Cultura - Mart - Ass. Incontri Internazionali Musica Contemporanea - Fondazione Nuovo Teatro Comunale Bolzano