La Virtù della Fortezza
Il 17 maggio alle 17.30 a Castel Beseno si inaugura La Virtù della Fortezza, il nuovo percorso espositivo dedicato al tema delle armi storiche e delle antiche tecniche militari. Un percorso che - novità assoluta - proporrà al visitatore la possibilità di indossare repliche fedeli di elementi darmatura (petto, elmo, schinieri, maglia di ferro, manopole, armi) al pari del cavaliere - l'uomo darme, il guerriero per eccellenza -. Ma non solo: grazie ad una installazione multimediale sarà possibile seguire gli spostamenti delle truppe e lo svolgimento della Battaglia di Calliano. Combattuta il 10 agosto del 1487 nella piana ai piedi del castello tra lesercito veneziano, condotto da Roberto da Sanseverino e i soldati tirolesi, di numero molto inferiore, la battaglia vide soccombere i veneziani, disorientati e sospinti ad una rovinosa ritirata. Molti, tentando di salvarsi, annegarono nel fiume dove cadde anche Roberto da Sanseverino.
Costruito come una potente macchina da guerra, Castel Beseno è stato individuato come sede naturale di un allestimento che ne sottolinea la storica vocazione difensiva, proprio in quanto esempio suggestivo, e praticamente unico in Trentino Alto Adige, dellarte del fortificare, così come essa è maturata tra la fine del Medioevo ed il primo Rinascimento.
Il nuovo percorso espositivo proporrà pezzi di artiglieria come i tubi da fuoco, che spesso ricevevano -per la loro eccezionalità- soprannomi evocativi oppure nomi di donne, di animali, di figure mitologiche. Queste armi, che vomitano tante scintille quante stragi, altro non sono che i primi cannoni. Sarà inoltre sottolineato il ruolo di primo piano assunto sui campi di battaglia della cavalleria pesante per tutto il corso del Medioevo. Alcuni pezzi dellequipaggiamento dei soldati a cavallo, renderanno lidea di come attraverso una corazzatura integrale in acciaio, cavallo e cavaliere formassero un corpo unico, in grado di esprimere una straordinaria forza durto con luso della lancia. Anche il ruolo del fante sarà messo in luce per scoprire così che la mobilità tattica dei fanti, corazzati solo parzialmente e dotati di armi leggere, ronca, falcione, forca o alabarda, ad un certo punto ebbe il sopravvento sulla scarsa capacità di manovra dei cavalieri in armatura. Celebri i Landesknechten (Lanzichenecchi) al servizio degli Asburgo che, armati di lunghe lance, operavano in quadrati alla maniera dei picchieri svizzeri.
La cura scientifica della mostra è di Carlo Andrea Postinger con la collaborazione di Massimiliano Righini mentre l'allestimento si deve allarchitetto Manuela Baldracchi.
A cura del Settore Servizi Educativi del Museo da sabato 24 maggio saranno attivati percorsi guidati gratuiti per piccoli gruppi non organizzati. I percorsi si svolgeranno ogni sabato e domenica alle ore 14.15 e alle ore 16.00.
Inoltre in collaborazione con il C.E.R.S. (Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche) al visitatore di Castel Beseno e della Virtù della Fortezza saranno proposte dimostrazioni tecniche e pratiche tenute da ricostruttori storici in abito antico che affronteranno argomenti come, la cavalleria e gli Homini Darme, lartiglieria e le armi da fuoco portatili, le fanterie europee tra Quattro e Cinquecento. Le date sono le seguenti 13, 20, 27 luglio 3, 17, 24 agosto 7,14 settembre.
All'inaugurazione sabato 17 maggio ad ore 17.30 parteciperanno "Homini d'Arme e Fanti" del Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche
organizzazione: Castello del Buonconsiglio Monumenti e Collezioni Provinciali