La battaglia di Segonzano

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La battaglia di Segonzano
Spettacolo di suoni e luci
Compagnia delle Arti
Costumi Chiara Defant
Luci e fonica AudioVelvet
effetti pirotecnici La casa dei Fuochi
Coordinamento artistico Ars Group

"La battaglia di Segonzano"
A Segonzano, il 2 novembre 1796 si scontrarono, ai piedi del castello, le truppe napoleoniche con le truppe austro-tirolesi. La battaglia costituisce uno degli eventi bellici più importanti della campagna napoleonica in Trentino, sia per le conseguenze storiche che per le modalità in cui la battaglia si sviluppò. Fu una fiera resistenza, quella delle truppe locali, e solo l'anno suuccessivo i francesi riuscirono a prendersi la rivincita, ripetendo l'attacco con l'ausilio di artiglierie e un numero più elevato di soldati.
I vari momenti della battaglia rivivranno lunedì 17 agosto nel racconto proposto dagli attori della Compagnia delle Arti (Giuliana Germani, Mauro Gaddo, Bruno Vanzo e Andrea Franzoi) che vestiranno i costumi creati da Chiara Defant.
L’evento scenico sarà arrocchito da un emozionante spettacolo di suoni e luci, al quale garantiranno una scenografia di grande suggestione emotiva i ruderi merlati del castello di Segonzano. Il pubblico potrà godere di una visione che, già alla fine del XV secolo, colpì il grande pittore tedesco Albrecht Dürer che, passandovi accanto in occasione del suo primo viaggio a Venezia, vi dedicò due celebri acquarelli.

Il Castello di Segonzano
Sorge tra Faver e Segonzano su uno sperone roccioso che domina il fondovalle. Fu probabilmente un castelliere preistorico e torre di guardia in epoca romana. Ne segna ufficialmente l’origine un documento del 16 febbraio 1216 con il quale viene conferita al Signore Rodolfo Scancio l’infeudazione dal Principe Vescovo di Trento Federico Vanga.
Nel corso dei secoli fu di proprietà degli Scancio, dei Rottenburg e dei Greifenstein e, nel 1424, entrò in possesso dei Duchi del Tirolo. Nel 1535, divenuto di pertinenza vescovile, venne infeudato dal Principe Vescovo Bernardo Clesio al Signore Giovanni Battista a Prato.
Territorialmente, il Castello di Segonzano rappresentava il centro politico di una delle più piccole giurisdizioni principesche tridentine. Comprendeva l’attuale ambito comunale di Segonzano (ad eccezione di Sevignano, che era giurisdizione del Capitolo della Cattedrale di Trento) e Vich, il rione orientale del villaggio di Faver, verso il Rio Faverin.
Il castello, ridotto in rovina e abbandonato durante l’occupazione francese del 1796-97, è tuttora di proprietà della famiglia a Prato. È stato da poco ristrutturato e messo in sicurezza.

Informazioni Comune di Segonzano 0461 686103
Ingresso libero
In collaborazione con Comune di Segonzano


organizzazione: P.A.T. Assessorato alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione Servizio Attività Culturali