La bella addormentata

Danza

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InDanza

SPECIALE FESTIVITÀ NATALIZIE
Un doppio appuntamento con la grintosa compagnia di Fredy Franzutti attende gli spettatori di InDanza durante le festività natalizie: due intramontabili classici, rivisitati dall’estro del coreografo salentino. “Bella Addormentata” e “Carmen” sono i titoli proposti dal “Balletto del Sud” rispettivamente il 25 (due recite ore 16 e ore 20.30) e il 26 dicembre (ore 20.30) al Teatro Sociale.
Ensemble fondato a Lecce nel 1995, composto da sedici brillanti solisti di formazione classica e annoverato tra le eccellenze nazionali, il Balletto del Sud vanta un repertorio di trenta produzioni comprendente i grandi titoli della tradizione classica coreografati dal direttore Fredy Franzutti, sovente impreziositi dalla partecipazione di étoile ospiti come Carla Fracci, Luciana Savignano, Lindsay Kemp, Alessandro Molin, Xiomara Reyes.
I titoli proposti nell'ambito della Stagione InDanza del Centro S. Chiara, “Bella Addormenta” e “Carmen”, sono due capisaldi della produzione di questa compagnia, già presentati in molteplici tournée sul territorio nazionale.

Balletto del Sud
La bella addormentata
balletto in un prologo e tre atti
coreografie Fredy Franzutti
musiche Piotr Il'ic Cajkovskij
scene Francesco Palma

Aurora punta da un fuso? No, dal morso della tarantola salentina. Fredy Franzutti – coreografo e fondatore a Lecce del Balletto del Sud, compagine tra le più acclamate del nostro paese – ripensa l’intramontabile fiaba di Perrault nel suo meridione, nel Salento. Nasce così una Bella Addormentata dal sapore mediterraneo su l’immancabile partitura di Caikovskij, dove una malevola fattucchiera en travesti – l’eccezionale Lindsay Kemp, guest della produzione – combatte con la benevola zingara Lilla per determinare il destino di Aurora, fresca ragazza del Sud imprigionata in un lungo sonno.

La “Bella Addormentata” di Fredy Franzutti nasce addirittura nel 2000 e da allora lo spettacolo ha raccolto in ogni angolo della penisola la piena adesione del pubblico e della critica. Merito di questo successo la bravura degli interpreti, la musicalità del coreografo che non rinnega la partitura di Cajkovskij e ne restituisce l’essenza musicale nei corpi, ma anche l’idea drammaturgica che sottende questa nuova versione che rimanda alla novella primigenia a cui Perrault si è ispirato: il racconto di Giambattista Basile del 1634 inserito nella raccolta “Lo cunto de li cunti” nel quale si narrava di una principessa addormentata per incantesimo nel meridione d’Italia. Proprio al racconto di Basile si ispira il salentino Fredy Franzutti (eliminando così l’edulcorazione borghese di Charles Perrault) per riportare nel suo Sud le disavventura della bella principessa Aurora che si svelerà essere una fresca ragazza mediterranea a cui una vecchia maga ha predetto un atroce destino. Sarà la magia della zingarella Lilla e il bacio d’amore di un principe-antropologo, sulle orme della leggenda, a destare la fanciulla dal suo sonno centenario causato dal morso di una tarantola.


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara