La città sottile
La città sottile
Architetture utopiche ideate dai bambini
A partire da venerdì 20 settembre sarà visitabile nelle sale del piano terra del Museo Diocesano unesposizione davvero inusuale: un po teatro, un po mostra, un po viaggio, La città sottile è una grande installazione collettiva nata dalla fantasia dei bambini della scuola primaria: dai loro sogni, dalle paure, dai desideri hanno preso forma una e molte città da osservare, ascoltare e annusare. La città sottile è infatti un teatro di cose, di figure, di mondi che si intrecciano e si definiscono lun laltro; è fatta dei rumori del traffico e di silenzi, di immagini in bianco e nero e di colori, di luci e di buio. Nella Città sottile ogni visitatore può intraprendere un viaggio curioso e illuminante tra le vie di città utopiche e stravaganti, dove alla dimensione del sogno si affianca una riflessione attenta e vivace sui problemi delle città contemporanee.
La città sottile è un progetto ideato da Antonio Panzuto, architetto e scenografo padovano, nel quale sono stati coinvolti gli alunni di tre scuole primarie di Padova di diversi quartieri, ognuno con specifiche peculiarità urbanistiche e sociali. Con laiuto di alcuni formatori, i bambini hanno lavorato per più mesi alla progettazione di una città ideale: un viaggio immaginario attraverso sogni, ricordi e desideri che si è concretizzato nella stesura della grande mappa di un luogo di vita ideale.
Benché realizzata a Padova, La città sottile affronta temi universali e porta riflettere - attraverso lo sguardo curioso e illuminante dei bambini - sulle molteplici contraddizioni e trasformazioni delle città moderne. Anche Trento negli ultimi anni è stata interessata da profondi cambiamenti: la dismissione delle fabbriche, la demolizione di aree ex-militari, le nuove strutture universitarie e la nascita del Quartiere Le Albere di Renzo Piano hanno indubbiamente cambiato volto alla città. La Trento del 2013 è sospesa fra una città non cè più ed una che non cè ancora e molti sono gli interrogativi sui quali tutti gli abitanti - adulti o bambini che siano - possono e devono interrogarsi. Proprio per stimolare tali riflessioni, il Museo Diocesano Tridentino ha deciso di proporre questa mostra anche ai propri visitatori.
Il percorso espositivo inizia con una visita alla Città delle Porte: usci di legno fatti di assi sverniciate oscurano la visuale, simili a mura e bastioni di una fortezza incantata. Qui è difficile orientarsi e tutto sembra fermo, immobile. Eppure, avvicinandosi con curiosità, osservando attentamente i buchi e le fessure delle porte, la città rivela i propri segreti. Racconta molte storie: non quelle dei grandi che si leggono sui libri, ma quelle piccole, di ogni giorno. Dalla Città delle Porte ci si sposta poi verso la Città capovolta: per guardarla, per leggerne il disegno e riconoscerne la struttura modulare, occorre cambiare prospettiva, sdraiarsi a terra e volgere lo sguardo verso lalto. La Città treno è sempre in movimento: continua a cambiare Stato, in cerca del migliore. Nella Città ponte, un ragazzino di Mostar immagina due città diverse, una cristiana e una musulmana, separate da un solco profondo ma collegate da una fragile passerella che sarà necessario rafforzare. Minacciosa, ecco annunciarsi da lontano la Città maiale: molto più concreta che immaginaria, questa metropoli è cresciuta inglobando ogni agglomerato incontrato sul suo cammino, ogni altra forma urbana. Sotto il peso della sua immensa voracità, si è distesa e ha iniziato ad affondare, fino a trasformarsi in una città fossile, ormai priva di vita. Lunica città che è riuscita a sfuggirle è la Città valigia che continua a viaggiare sulle sue esili gambe di legno. Infine cè la Città senza nome, quella dove ogni cittadino può essere ciò che vuole, tranne diventare uguale ad un altro!
In occasione della mostra, visitabile fino al 18 novembre 2013, il Museo ha programmato un calendario di performance guidate allinterno della Città sottile: ogni sabato di ottobre e novembre alle ore 16.00 un educatore/attore accompagnerà i visitatori nel viaggio in un mondo fantastico, complesso e utopico. Le performance guidate sono a pagamento e prevedono un numero limitato di partecipanti: è quindi obbligatoria la prenotazione, che si effettua telefonando al numero 0461-234419 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.30. Linvito a partecipare a questi percorsi è rivolto soprattutto alle famiglie, mentre per le scuole è stato ideato uno specifico percorso animato che prevede anche unesperienza laboratoriale finalizzata allideazione della propria città ideale (scuola materna e scuola primaria) o alla compilazione di un personale cahier de voyage, un notebook dove gli studenti (classe prima della scuola secondaria di primo grado) racconteranno come vivere la propria città immaginata.
Alla mostra La città sottile sono inoltre collegate due importanti iniziative nate dalla collaborazione del Museo Diocesano con la Biblioteca Comunale di Trento e il Centro Servizi Culturali Santa Chiara. Dal 4 al 16 novembre 2013 la Biblioteca Comunale di Trento esporrà presso la sede di via Roma una selezione di libri per bambini legati al tema della città dal titolo La città sottile: libri per bambini sulle città possibili. Nellultima settimana del mese di ottobre 2013, presso il teatro Cuminetti, il Centro Servizi Culturali Santa Chiara propone lo spettacolo Latlante delle città liberamente ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino, di e con Antonio Panzuto. Lo spettacolo si sviluppa attorno ad una macchina scenica che si apre e si trasforma sotto gli occhi dei bambini diventando aereo ad elica, bicicletta, lanterna magica, atlante di città dove si nascondono storie, personaggi, racconti, immagini, disegni, figure di un film che inizia e si svela lentamente. Appaiono così le città invisibili, infilate nei cassetti, tra sportelli e nascondigli, città capovolte, immerse nellacqua, ricamate di carta, ritagliate nel rame, costruite di corda e di spago, appese a fili sottili e trasportate da cigolanti carrucole. Si assiste allo spettacolo seduti sotto una tenda del deserto che rende intensa e suggestiva la partecipazione dei bambini che si trovano cosi a viaggiare assieme a Marco Polo, viaggiatore solitario dei nostri giorni, un po assente e stralunato. Lo spettacolo è rivolto ai bambini della scuola dellinfanzia, della scuola primaria e alla classe prima della scuola secondaria di I grado. Per informazioni e prenotazioni è necessario contattare lUfficio Attività di Formazione del Centro Servizi Culturali Santa Chiara (tel. 0461 213815/821, fax 0461 213817, mail iocentro@centrosantachiara.it).
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Orario:
ore 9.30- 12.30 e 14.00-17.30
chiuso tutti i martedì, 1 novembre
Performance guidate:
Tutti i sabato di ottobre (5-12-19-26) e novembre (2-9-16) alle ore 16.00
Prenotazione obbligatoria al numero 0461-234419
Biglietti
Ingresso alla mostra
3 adulti
1 ragazzi tra 13 e 18 anni
bambini gratis fino a 12 anni
Ingresso combinato mostra + Museo Diocesano Tridentino
5 adulti
1 ragazzi tra 13 e 18 anni
bambini gratis fino a 12 anni
Ingresso alla mostra + performance guidata del sabato
(prenotazione obbligatoria al numero 0461-234419)
Singoli visitatori:
6 adulti
Pacchetti famiglie:
6 per famiglie fino ad un massimo di tre componenti
8 per famiglie fino ad un massimo di cinque componenti
Performance guidate su prenotazione per gruppi (min. 10 - max 25 persone)
5 ciascuno (adulti e bambini)
organizzazione: Museo Diocesano Tridentino