La douceur perméable de la rosée

Cambio di programma: a causa dell'infortunio di uno dei danzatori, lo spettacolo sarà sostituito con "La douceur backstage. Paco Decina si racconta"

Balletto Classico e Moderno
[ photo Laurent Schneegans - Oriente Occidente]

A Oriente Occidente a volte accade che è la danza stessa a prendere il sopravvento e a decidere per noi cambiando così la rotta della creatività, riorientando la bussola del Festival e offrendo la possibilità di scoprire dietro quelli che paiono incidenti di percorso nuovi stimoli creativi. Ostacoli che talvolta spingono i coreografi a rimettersi in gioco dimostrando così a loro stessi e al pubblico come la danza contemporanea sia un flusso di energie imprevedibile, un insieme di forme in continua evoluzione, impossibile da afferrare e definire, ma sempre in grado di sorprendere.

E così è accaduto per questo Festival. L’infortunio di uno dei danzatori dello spettacolo della compagnia Post-Retroguardia La douceur perméable de la rosée ha costretto la direzione artistica e il coreografo Paco Dècina a ripensare lo spettacolo, che sarà sostituito da La douceur backstage. Paco Decina si racconta.

La nuova pièce si terrà come previsto lunedì 31 agosto alle ore 20.30 presso l’Auditorium Melotti a Rovereto e vedrà accanto ai due ballerini, interpreti di alcuni estratti dello spettacolo inizialmente in programma, lo stesso coreografo Paco Dècina che interverrà sul palcoscenico. Oggetto del suo racconto sarà la costruzione dello spettacolo, frutto dell’esperienza vissuta nelle remote Isole Crozet al confine del mondo sul suolo antartico.
Danza e racconto, immagine e musica, si fonderanno per mostrare al pubblico tutte le sfaccettature, i ruoli, le idee, che nascono, crescono e si trasformano rendendo possibile la nascita di uno spettacolo.

In scena i danzatori Vincent Delétang e Sylvere Lamotte.

Per lo spettacolo è previsto un biglietto di ingresso di 5 euro, coloro i quali fossero già in possesso del biglietto per lo spettacolo possono accedere all’evento con cambio del biglietto e rimborso della differenza. In alternativa è possibile sostituire il biglietto con quello di un altro spettacolo.

Per cambio o rimborso è necessario farlo presso gli uffici di Oriente Occidente o al numero 0464 431660 entro le ore 18 del 31 agosto oppure dalle 19.30 alle 20.30 del medesimo giorno presso l’Auditorium Melotti.

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PACO DÈCINA
COMPAGNIE POST-RETROGUARDIA
FRANCIA
LA DOUCEUR PERMÉABLE DE LA ROSÉE
Coreografia Paco Dècina
Luci Laurent Schneegans
Video e installazioni Serge Meyer
Musiche e programmazione Fred Malle
Danzatori Vincent Delétang, Jérémy Kouyoumdjian, Sylvère Lamotte
Coprodotto da Théâtre 71 Scène Nationale, FRAC - La Réunion proposta dall’amministrazione delle Terres australes et antarctiques françaises (Taaf), ONYX, Scène conventionnée danse de Saint - Herblain, Le Centre de Devéloppement Choréographique Les Hivernales, Avignon
Con il sostegno di Air France, ADAMI, Centre National de la danse, Micadanses e del Fondo SACD Musique de Scène. 
La Compagnia Post Retroguardia è sostenuta da Ministero della Cultura Drac Ile de France - Sostegno alle compagnie convenzionate, dalla Direzione degli Affari Culturali - Océan Indien (Dac-OI) attraverso la residenza
artistica “Ateliers des ailleurs 2”
Durata 70’
www. pacodecina.fr

Cosa spinge un coreografo a vivere isolato dal mondo per quattro mesi sulle Isole Crozet, altrimenti dette Isole della Desolazione, nel remoto Oceano Indiano meridionale? Lo spirito di avventura, certamente, ma anche la speranza di ricavarne un’esperienza estrema e indelebile. Il coreografo napoletano Paco Dècina lo ha fatto, immergendosi nella riserva naturale francese delle Crozet, abitata soltanto da una trentina di scienziati e militari e da una ricchissima fauna di mammiferi marini e uccelli, battuta da onde e venti violenti. Perché? “Volevo capire - racconta Dècina - quali potessero essere gli effetti di una terra non contaminata sul nostro organismo e in che modo la dolcezza di un luogo piuttosto inospitale potesse essere, forse, un rimedio alla violenza della nostra società”. Interiorizzata nella danza quest’esperienza è diventata La douceur perméable de la rosée (La dolcezza permeabile della rugiada), la sua ultima produzione per la compagnia Post-Retroguardia, che dirige a Parigi dal 1986. Un trio maschile, magistralmente interpretato dai tre atletici danzatori, che è un’avventura misteriosa in un continente selvaggio e vibrante di suoni. Lo sciabordio delle onde, i versi degli uccelli, la pioggia battente, il martellante rumore dei gamberi pistola, avvolgono i tre che sembrano librarsi nello spazio in totale assenza di coscienza: lentamente, in un tempo infinito come quello della natura sovrana. La scena è spoglia, solo dei cavalletti di legno da lavoro punteggiano lo spazio. Sul fondale, un enorme pannello di lamiera ondulata sospeso fa da schermo ai caleidoscopici paesaggi del remoto angolo di mondo.
Come otarie spiaggiate, i tre giocano, si tuffano, si ricongiungono, lottano. Ma sono molto altro. Un tutt’uno con la natura, almeno fino a quando l’uomo tornerà ad affermare il suo potere e porrà fine all’incanto. 
A chi osserva la libertà di interpretare le infinite suggestioni che i corpi evocano avvolti dai suoni della natura captati sul posto e resi colonna sonora da Fred Malle.

Costi

€ 20 intero
€ 15 possessori di “Carta In Cooperazione” Coop Trentino, Trento e Rovereto Card, Formula Festival Mart, Formula Festival MUSE, MyMUSE, Abbonati Stagione Teatrale S.Chiara 2014/2015
€ 10 fino a 30 anni, studenti universitari


organizzazione: Ass. cult. Incontri Internazionali di Rovereto