La guerra rustica del 1525

Spettacolo teatrale in costume d’epoca con Gropi D’Anaunia

Teatro

Maurizio Clauser
Ferruccio Marinelli
Francesco Floretta
Walter Pancheri

Filodrammatica LA MARIANELA di Romallo.

La riforma luterana conobbe una vasta diffusione anche a livello popolare, motivata soprattutto dalle affermazioni d'uguaglianza di tutti i cristiani. L'individualismo nella sfera religiosa come pure in quella sociale sostenuto da Lutero, diede un impulso rilevante all'espressione del malcontento della classe più povera, vessata dalle troppe tasse e dalle continue guerre. Negli anni 1524-1525 nelle regioni germani-che, si assistette ad un vasto moto di riscossa contadina contro il servaggio feudale e le strutture del sistema soda-le. La rivolta dei contadini dilagò presto anche nel Tirolo. Il movimento di rivolta, guidato da Michael Gaismayr, partì da Bressanone all'inizio del maggio 1525, per diffondersi successiva-mente in Trentino. Numerosissimi e feroci furono i saccheggi compiuti nei castelli, nelle chiese e nei conventi. In Trentino, tuttavia, la rivolta contadina giunse spogliata dei suoi originari contenuti religiosi, configurandosi sostanzialmente come una protesta sociale contro la povertà e contro l'avidità del clero, più che del clero in sé (il cui ruolo era invece messo in discussione dai protestanti). È ricordata come guerra rustica ed attecchì soprattutto in Val di Flemme, in Valsugana e nelle Valli di Non e di Sole.


organizzazione: Associazion nonesa - ladina Rezia, Provincia Autonoma di Trento, Centro Servizi Culturali Santa Chiara.