La luce di Venezia. Capolavori della pittura veneta nelle chiese del Trentino

Il Museo Diocesano Tridentino organizza nel mese di febbraio 2016 un originale e interessante corso di storia dell’arte, dedicato ai capolavori della pittura veneta presenti nelle valli del Trentino. Sei appuntamenti per raccontare gli artisti e le loro opere, in un viaggio nel tempo e nella bellezza alla scoperta dei riflessi della grande arte lagunare nelle chiese del territorio. Il corso, rivolto ad un pubblico di adulti non specialisti della materia, è ideato e condotto dal dott. Roberto Pancheri, storico dell'arte e ricercatore da sempre impegnato in attività di divulgazione del patrimonio culturale e artistico.

Il corso, articolato in sei lezioni, focalizzerà l’attenzione sulle opere pittoriche di scuola veneta presenti nelle chiese del Trentino. Dai Bassano ai Guardi, da Palma il Giovane a Pietro Liberi, fino ai petits maîtres del Settecento veneziano, come Giambattista Pittoni, Francesco Fontebasso e Gaspare Diziani, furono numerosi i pittori veneti attivi in Trentino nel corso dell’età moderna. Le loro opere attestano la capillare diffusione della cultura figurativa lagunare nelle valli trentine, favorita dalla contiguità territoriale tra il Principato Vescovile e la Repubblica Serenissima e dall’assenza di una scuola pittorica locale in grado di competere sul piano qualitativo con i maestri veneziani. Particolare attenzione sarà dedicata ai pittori veronesi del XVIII secolo, come Giorgio Anselmi, Francesco Lorenzi, Giambettino Cignaroli e Saverio Dalla Rosa, le cui opere ad affresco e su tela caratterizzano ancora oggi l’assetto decorativo di molte chiese trentine.

Il primo incontro è fissato per lunedì 1 febbraio 2016 alle 17.30. Per partecipare al corso è necessario iscriversi entro venerdì 29 gennaio 2016 telefonando ai Servizi educativi del Museo Diocesano Tridentino al numero 0461-234419. Le iscrizioni si raccolgono a partire da giovedì 7 gennaio 2016. Alla fine del corso verrà rilasciato da parte del Museo Diocesano Tridentino un attestato di partecipazione.

Orario: dalle 17.30 alle 19.00 i lunedì01/02, 08/02, 15/02, 22/02, 29/02, 07/03

CALENDARIO DELLE LEZIONI

1 febbraio 2016 – Il leone e l’aquila: introduzione storica

8 febbraio 2016 – Il ciclo bassanesco di Civezzano e la fortuna del bassanismo nel Trentino

15 febbraio 2016 – Palma il Giovane, i pittori delle Sette Maniere e i maestri del Seicento

22 febbraio 2016 – Il Settecento veneziano in Valsugana. I fratelli Guardi nel Trentino

29 febbraio 2016 – Francesco Fontebasso a Trento

7 marzo 2016 – Giambettino Cignaroli e la fortuna della scuola veronese nel Trentino

Roberto Pancheri si è laureato in Lettere all’Università di Padova e ha conseguito presso lo stesso ateneo la specializzazione e il dottorato di ricerca in storia dell’arte. È stato borsista della Fondazione Cini di Venezia e della Fondazione Ermitage Italia di Ferrara. I suoi interessi si concentrano sulla pittura e sulla scultura dal manierismo al neoclassicismo, con particolare riferimento alla ritrattistica, e sullo studio dei problemi iconografici connessi al concilio di Trento. Attualmente tiene il seminario di “Arte e monumenti locali” al Corso Superiore di Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler. È socio dell’Accademia degli Agiati di Rovereto e segretario della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche. Da sempre impegnato nella divulgazione, collabora alle pagine culturali del “Corriere del Trentino” e al blog www.storiedellarte.com. Tra le pubblicazioni recenti si segnalano le monografie Giovanni Battista Lampi alla corte di Caterina II di Russia (2011) e Il concilio di Trento: storia di un’immagine (2012). Tra le curatele, il catalogo della mostra L’uomo del Concilio: il cardinale Giovanni Morone tra Roma e Trento nell’età di Michelangelo (con Domenica Primerano, 2009), i volumi miscellanei Castel Valer e i conti Spaur (2012) e La pieve di Tassullo attraverso i secoli (2014), nonché gli atti del convegno internazionale di studi su Andrea e Giuseppe Pozzo tenutosi a Venezia nel 2010, editi dalla Fondazione Giorgio Cini (2012).