La montagna. Immagini di ieri... e di oggi nelle fotografie di Luigi Vettorato

Mostra

Ho voluto organizzare questa mostra nella ricorrenza del sessantesimo anniversario della morte di mio fratello Amelio, socio della SAT, caduto sulla Paganella ad appena 18 anni. Lo ricorda una foto scattata appena mezz'ora prima della disgrazia dal suo compagno di cordata.
Io avevo 14 anni: lasciai l'oratorio e iniziai anch'io a salire le montagne. Vicino a casa mia abitava Nino Peterlongo, presidente della S.O.S.A.T., il quale mi accolse con sè come mascotte e subito iniziai a collaborare con i vecchi "sosatini" per ricostruire la Società dopo la guerra.
Mi insegnarono ad amare la montagna e mi regalarono anche una macchina fotografica "Alfa" a soffietto: scoprii così la passione per la fotografia.
Conobbi molti alpinisti che mi fecero girare le Alpi e, a meno di 17 anni, avevo già scalato il Monte Rosa e, con Tita Piaz, le Torri del Vaiolet. Nel corso delle mie gite, scattavo delle fotografie che poi allegavo al mio diario.
Partecipai in seguito a varie mostre fotografiche e, per alcuni anni, fui inseriti nel catalogo della FIAF di Torino, guadagnandomi in premio un ingranditore. Ebbi così la possibilità di organizzare una mostra fotografica a Trento nel 1956, in occasione del "Filmfestival della Montagna".
Dopo 60 anni di attività, in occasione dell'Anno Internazionale delle Montagne, sono riuscito a realizzare il mio desiderio e ad allestire, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale, la mia seconda mostra con le fotografie "di ieri e di oggi".
Luigi Vettorato