La natura della crisi
Ciò che accomuna le opere di questa mostra è l'ansia di affrontare il tema della NATURA. Di certo a questo concetto ne va aggiunto un secondo, quello della CRISI. Dunque, la NATURA DELLA CRISI. Con ciò si intende alludere ad una natura che non parla più, come credevano i pitagorici e Galileo, il linguaggio perfettamente intelligibile delle matematiche, ma piuttosto un idioma cui non è affatto estraneo l'eccezione imprevedibile, la casualità che di colpo inceppa le traiettorie dei processi di generazione e corruzione. È così che la sentenza di Eraclito torna a dire qualcosa di perfettamente chiaro: «La natura ama nascondersi».
Una generazione nata sotto il potere scientifico ed immersa nel linguaggio tecnologico come reagisce al compito di affrontare qualcosa che non le è più familiare? Reagisce entrando in crisi, vale a dire accedendo ad una dimensione che in ragione della sua estraneità sollecita giudizi personalmente ponderati.
Come per predisporre un campo alla semina occorre smuovere la terra, creando solchi profondi, rompendo lordine della superficie, così questi artisti hanno accettato di entrare in una crisi che allontanandoli dal loro ambiente abituale (geografico e mentale), li ha immersi in un nuovo ordine di cose. Questo ha reso loro possibile uno sguardo sulla natura.
Come nello specchio il guardare può suscitare l'epifania delle vite passate, così davanti al Moloch della natura è possibile che si formi il luogo dove la crisi diventa propriamente linguaggio. Linguaggio ricco di sfumature, dialetti, accenti diversi. Ed è così che coesisteranno opere che indagano la natura con uno sguardo filosofico, altre diversamente con un atteggiamento poetico, altre ancora impiegano simboli e iconografie appartenenti alla tradizione esoterica.
Artisti:
Domenico Brancale, Mauro Cossu, Alessandro Di Pietro, Valerio Gaeti, Corrado Levi, Letizia Lomma, Yari Miele, Simone Panzeri, Linda Rigotti, Rosamaria Rinaldi, Fabio Ramagnano, Laura Santamaria, Marcello Tedesco, Federico Tedesco.
organizzazione: Monks Monkeys Economy (Organizzazione per l'arte contemporanea)