La paura e la meraviglia

Convegno

“La paura e la meraviglia”: percorso di lettura filosofica
a cura di ALESSANDRO GENOVESE e NICOLA ZUIN

La Biblioteca comunale di Cavalese e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cavalese, in collaborazione con l’Ufficio per il Sistema Bibliotecario della Provincia Autonoma di Trento, propongono un percorso di lettura filosofica, a cura di Alessandro Genovese e Nicola Zuin.
Perché un percorso filosofico? Molte persone, quando sentono parlare di filosofia, hanno un sussulto. Filosofia? Che roba è? Sicuramente non è per me.
Ma le domande della filosofia ce le siamo poste tutti: riguardano la nostra vita, la morte, la verità, la giustizia, la natura. Fare filosofia non è altro che riflettere sulla nostra umanità.

Il percorso, denominato “La paura del mondo e la meraviglia della conoscenza”, si prefigge di compiere un percorso di approfondimento sul tema della paura e della meraviglia, mostrandone le caratteristiche specifiche, attraverso l’esplorazione delle forme che maggiormente hanno stimolato la riflessione filosofica.
In cinque incontri, con taglio informale, non accademico, si partirà dalla riflessione su alcune paure che caratterizzano la nostra vita individuale e sociale, e dalla lettura di brani dei classici della filosofia, per suscitare il dibattito fra i partecipanti.
Il primo incontro è in programma giovedì 4 novembre, “La paura del futuro e la nascita della filosofia”: alla sorgente dell'Occidente, dove il mito e la religione si incarnano nella filosofia e nella scienza, Apollo e Dioniso rappresentano emblematicamente la natura sfuggente e contraddittoria della realtà: il greco si sente sfidato dall'Olimpo e allo stesso tempo sfida la divinità proprio sul terreno della conoscenza e in particolare della conoscenza di ciò che lo spaventa più di ogni altra cosa: il futuro.
Programma degli incontri successivi:
martedì 9 novembre, “La paura del nulla e la sfida del divenire”
giovedì 25 novembre, “La meraviglia del mondo e la paura dell’infinito”
giovedì 2 dicembre, “La paura della solitudine”
giovedì 9 dicembre, “La paura dell’ignoto e la scoperta della meraviglia”
Tutti gli incontri si terranno in biblioteca alle ore 20.30. Ingresso libero.

Tutti sono invitati: per partecipare non sono richieste conoscenze specifiche, ma solo desiderio di riflettere e curiosità intellettuale!

Programma degli incontri

Primo incontro
La paura del futuro e la nascita della filosofia: l'arco di Apollo e le corna di Dioniso
giovedì 4 novembre
Alla sorgente dell'Occidente, dove il mito e la religione si incarnano nella filosofia e nella scienza, Apollo e Dioniso rappresentano emblematicamente la natura sfuggente e contraddittoria della realtà: il greco si sente sfidato dall'Olimpo e allo stesso tempo sfida la divinità proprio sul terreno della conoscenza e in particolare della conoscenza di ciò che lo spaventa più di ogni altra cosa: il futuro.

Secondo incontro
La paura del nulla e la sfida del divenire: Eraclito e Parmenide
martedì 9 novembre
Onde sfuggire allo spettro del non-essere, consigliato dalla dea della Giustizia, ma rigorosamente fedele alle regole del Logos, Parmenide si vede costretto ad affermare l'essere come uno, immobile e immutabile, negando in un colpo solo la molteplicità, il movimento e il divenire e dimostrando quindi l'impossibilità che il mondo che abbiamo davanti agli occhi sia… Eppure Eraclito ci aveva convinto del contrario!

Terzo incontro
La meraviglia del mondo e la paura dell'infinito: Aristotele e Giordano Bruno
giovedì 25 novembre
Ogni effetto ha una causa. E ogni causa è a sua volta l'effetto di una causa che la causa. Sembra evidente. Ma continuando in questo modo si rischierebbe di andare all'infinito. E questo non si può pensare, dunque non può nemmeno essere... così concluse il pavido stagirita, che ne dedusse la necessità del motore immobile. E se invece il mondo fosse infinito? O addirittura ci fossero infiniti mondi?

Quarto incontro
La paura della solitudine: la claustrofobia dell'Io cartesiano
giovedì 2 dicembre
Dubitando metodicamente di ogni cosa, alla ricerca di qualcosa di cui non sia più possibile dubitare, Renèe Descartes giunge finalmente a ri-fondare l'intera filosofia sull'indiscutibilità dell'affermazione di sé in quanto dubitante: cogito ergo sum. Ma quando inutilmente proverà ad uscire da quel punto fermo, per sollevare il mondo alla maniera di Archimede, il filosofo si scoprirà completamente solo.

Quinto incontro
La paura dell'ignoto e la scoperta della meraviglia: la caverna di Platone
giovedì 9 dicembre
Platone ci rimprovera di vivere tutti come rinchiusi in una caverna, prigionieri inconsapevoli delle tremule ombre che continuiamo a scambiare per realtà. E se qualcuno ci dicesse che là fuori c'è un mondo pieno di suoni, colori e profumi? Avremmo il coraggio di abbandonare la tiepida quiete della consuetudine per affrontare il rischio della risalita verso la luce della verità? Socrate non ha paura.