La scuola va al museo

Manifestazioni ed eventi

Nell'ambito dei programmi del Museo Ladino di Fassa - Servizi Educativi, si è pensato di organizzare alcuni appuntamenti rivolti ad approfondire il legame tra il Museo ed il mondo della Scuola. Nasce così la settimana "LA SCUOLA VA AL MUSEO. Incontri ed esposizioni" dal 5 al 9 settembre 2005, durante la quale, nella Sala multimedia "Luigi Heilmann", verrà allestita una piccola mostra degli elaborati prodotti dai ragazzi delle scuole della vai di Fassa in progetti che hanno visto coinvolto, in diversi modi, il Museo Ladino di Fassa.
Entro la cornice di questa settimana due appuntamenti - lunedì 5 e giovedì 8 settembre, sempre alle ore 17.00 -consentiranno al pubblico di conoscere le ultime novità dell'Istituto Culturale Ladino in campo editoriale, iniziative che meritano di essere apprezzate sia per le loro valenze didattiche, sia per la piacevolezza dei loro contenuti.

dal 5 al 9 settembre 2005
ore 10.00-12.30 e 15.00-19.00
Mostra didattica
prodotti ed elaborati realizzati dagli alunni delle scuole della VaI di Fassa, nel contesto di progetti didattici in collaborazione con il Museo Ladino.
Particolarmente interessante la mostra degli elaborati degli studenti di Fassa in mostra nella sala “Heilmann” del Museo ladino per tutta la settimana. Sono quattro le scuole della valle di Fassa che hanno coinvolto i loro studenti in progetti didattici collegati al Museo. La classe V, sezione restauro, dell’Istituto d’Arte “G. Soraperra” di Pozza di Fassa, ha dato vita a un progetto multidisciplinare sugli aspetti e le tecniche decorative nella ritualità sacra e profana. La scuola media di Moena, nell’ambito di un progetto triennale di educazione tecnica, ha realizzato un interessante lavoro sugli stampi da burro e le loro decorazioni. La scuola media di Campitello, sempre nell’ambito di un progetto di educazione tecnica, si è invece interessata all’abito tradizionale della Val di Fassa. Infine, la classe III della scuola elementare di Moena, nell’ambito di un progetto biennale multidisciplinare, ha realizzato un elaborato sul tema della Preistoria. Un lavoro particolarmente interessante, che ha portato alla pubblicazione del volume “Aa-gar – l ciaciador solitar”, ispirato al racconto omonimo dello scrittore trentino Mauro Neri.

Lunedì 5 settembre, ore 17. 00
Presentazione dei volumi
Simon de Giulio "Usanzes e lurgeres da zacan" nuova edizione, collana L'ARPEJON - Scric e contìes da zacan
Piere dal Polver "La storia vera del Drach de Dona" collana L DRAGONZEL - Letradura da anchecondì, in collaborazione con l'Union di Ladins de Fascia

Lettura e interpretazione di brani scelti
Commento musicale: Maria Cleary (arpa celtica) e Davide Monti (violino)

Giovedì 8 settembre, ore 17. 00
Presentazione del volume
Antica terra ladina - Guida del Museo Ladino con l'autrice dei testi Roberta Opassi e l'editor Giunti Progetti Educativi Rita Brugnara
Immagni e filmati dal Sistema di Ricerca Scrin - Lo scrigno della memoria
Commento musicale: Rosanna March (cetra tirolese)

In entrambe le occasioni verranno illustrate le attività didattiche e di valorizzazione del patrimonio culturale ladino per l'anno 2005-6.

Una guida per il mercato nazionale
Il volume che sarà presentato giovedì 8 settembre è una pratica guida per il visitatore del Museo, edita da Giunti. Dunque, una casa editrice nazionale di grande diffusione, soprattutto nel campo della didattica. "Antica terra ladina - Guida al Museo ladino di Fassa", sarà edito in quattro lingue: italiano, ladino, tedesco e inglese.
Il testo, scorrevole e accattivante, è adatto sia ad un pubblico scolastico che ad un pubblico di adulti. La struttura della guida, suddivisa in nove capitoli, affronta le tematiche proprie dei percorsi all’interno del Museo, vale a dire: le origini, la produzione, i rapporti sociali e istituzioni, la trasformazione del prodotto, le forme della ritualità, la storia e la cultura, le dinamiche storiche, la modernità, un itinerario etnografico.
Numerose fotografie d'epoca e di oggetti, nonché illustrazioni grafiche, completano la pubblicazione. I testi sono a cura di Roberta Opassi con il sostegno del personale dell'Istituto Culturale Ladino. Coordinamento di Fabio Chiocchetti. Foto dell’archivio dell’Istituto, illustrazioni di Antonio Marinoni.

La lingua ladina, ieri e oggi, in due nuove collane: si parte con i testi di Simon de Giulio e Piere dal Polver
Fra i compiti istituzionali dell’Istituto ladino vi è quello dello studio e della valorizzazione della lingua ladina. Ora, accanto alle numerose iniziative editoriali già promosse nel passato, due volumi inaugurano due nuove collane dedicate, rispettivamente, alla valorizzazione della lingua così come ci arriva dai testi della letteratura ladina per così dire “classica”, nonché alla promozione della lingua ladina nella sua espressione contemporanea, così come viene interpretata da autori dell’oggi, spesso anche rivisitando in lingua ladina capolavori internazionali.
Apre la collana “L’Arpejon”, dedicata alla letteratura ladina classica, il volume “Usanzes e Lurgeres da Zacan” di Simon de Giulio che nasce a Penia nel 1912 (è scomparso nel 1987) da una famiglia di contadini ed è uno dei testimoni più genuini della cultura ladina di Fassa.
Fra i libri di prossima pubblicazione, vale la pena ricordare altri testi di Simon de Giulio, di Hugo de Rossi o di Zot de Rola. Tradizioni, filastrocche e antiche leggende rivivono grazie all’opera di questi personaggi, spesso oggi non molto ricordati dalle nuove generazioni.
“La storia vera del Drach de Dona” di Piere dal Polver, inaugura invece la serie “l Dragonzel”, una collana che - pensata e nata dalla collaborazione tra l’Istituto Culturale Ladino e l’Union di Ladins de Fascia - si propone di pubblicare e divulgare sia opere di narrativa originali che lavori di traduzione di opere già esistenti, consentendo così di aumentare il patrimonio della letteratura moderna ladina anche attraverso la collaborazione di tutti gli scrittori della Val di Fassa.


organizzazione: Istituto Culturale Ladino Servizi Educativi