La versione di Barney

Teatro

Stagione di prosa di Ala 2012/2013

Associazione Culturale Diritto e Rovescio
La versione di Barney
di Massimo Vincenzi
dall’omonimo romanzo diMordecai Richler
con Antonio Salines
regia di Carlo Emilio Lerici

Barney Panofsky, produttore televisivo di successo, è un ricco ebreo canadese, figlio di un poliziotto che, passati i sessant’anni, decide – apparentemente controvoglia – di scrivere un’autobiografia. Il motivo che spinge Barney a scriverla è dare la sua “versione” dei fatti che hanno portato alla morte del suo amico “Boogie” e liberarsi così dall’accusa di omicidio mossagli dallo scrittore Terry McIver, compagno di Barney al tempo del suo lungo soggiorno a Parigi.
Nel corso della stesura delle sue memorie tuttavia i ricordi di Barney diventano via via confusi. Barney è malato di Alzheimer. E così gli episodi del suo passato si intrecciano indissolubilmente con gli avvenimenti del suo presente. E lo spettacolo, così come il romanzo, risulta essere una serie di flashback disordinati: i racconti delle giornate del “vecchio” Barney (acciaccato, abbandonato dalla moglie e alcolista irrecuperabile) si mescolano alla girandola dei ricordi di una vita ricca di avvenimenti e incontri straordinari.
Sino al finale, dopo che la malattia ha fatto il suo tragico corso, nel quale finalmente sarà resa “giustizia” al protagonista.

«…. Bravissimo: sbracato e ammiccante».
Anna Bandettini - La Repubblica

«Antonio Salines un Barney in stato di grazia…».
Cristina Cortese - La Gazzetta del Sud


organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Ala