La via ai monti di Riva

Convegno

«La via ai monti di Riva», presentazione del volume
Testi a cura di Mimma Ballardini, Carlo Girardi, Giovanni Menotti, Monica Ronchini

A seguire: presentazione delle attività didattiche dedicate al sentiero della Pinza, realizzate dal gruppo materie opzionali, Istituto di istruzione secondaria di primo grado «Scipio Sighele» (Istituto Comprensivo Luigi Pizzini, Riva del Garda)

Tornano ad essere conosciute, studiate e percorse le «Antiche strade dell'Alto Garda», nell'ambito del progetto di studio storico e naturalistico del paesaggio altogardesano svolto dal Museo Alto Garda partendo da un elemento di grande suggestione e d'altrettanto interesse scientifico: le antiche vie di comunicazione, oggi in parte scomparse o nascoste alla vista, non di rado lontane dalle attuali direttrici di traffico, ma ad un occhio attento ancora riconoscibili. E in grado di rivelare informazioni straordinarie.
Dopo le tre prime pubblicazioni (risalenti alla fine del 2009) sulla vecchia Maza, sulla «Via occidentale» (da Tenno al Ballino) e sulla «Via al castello» (verso il Tennese), ecco «La via ai monti di Riva», da Riva del Garda a Bocca di Trat passando per Campi: un collegamento sicuramente molto antico, un tempo la strada alternativa al lago per raggiungere la valle di Ledro e le valli lombarde.
La presentazione del volumetto, come sempre in forma di guida escursionistica con un notevole apparato fotografico (a cura del Fotogramma, Gruppo Fotoamatori di Nago), è venerdì 18 maggio alle 20.30 in Rocca; e domenica 20 maggio la passeggiata da via Lavino con l'associazione Riccardo Pinter, o con avvicinamento in pullman con la Sat di Riva del Garda (prenotazione entro giovedì 17 maggio telefonando ai numeri 339 5830064 oppure 0464 553322). Nella mattinata, inoltre, sono proposte la visita al sito di san Martino (a cura dell'Ufficio beni archeologici della PAT), la visita a Campi con i ragazzi della scuola «Scipio Sighele» e con il Gruppo Tutela e Valorizzazione di Campi, il concerto della Banda Liberi Falchi e il pranzo a cura della locale sezione degli Alpini. Il pomeriggio è dedicato invece al sentiero della Pinza, guidati dagli autori delle ricerche, dall’associazione Pinter, dal Fotogramma e dall'associazione Ars Venandi. Il progetto è ideato e coordinato da Monica Ronchini (MAG) con il sostegno della Provincia autonoma di Trento, assessorato alla cultura.

Vie oggi in parte dimenticate, cancellate dal tempo e dalle alterne vicende della storia, ma in tempi non lontani al centro della vita e di un mondo, seppure molto diversi da oggi. Ripercorrendole, si viene trasportati in una vera e propria «realtà parallela»: muretti a secco, cippi e pietre di confine, ciottoli, iscrizioni a volte misteriose, pozzi, chiesette, casolari, tracce della bachicoltura e di altre attività perdute. Ma anche intere valli abbandonate, un tempo piene dei suoni della quotidianità e oggi silenziose e lontane. E perfino tracce di vita in età preistorica. Sono le antiche strade dell’Alto Garda che un innovativo progetto del MAG ha inserito in un percorso di studio e di restituzione alla comunità. Un progetto che dà corpo in modo completo all'idea del MAG Museo Alto Garda, di unire tutti i referenti, istituzionali e privati del territorio in un'azione comune di attenzione, conoscenza e riappropriazione dei luoghi e delle loro radici storiche.

La pubblicazione come sempre è divisa in tre parti: un itinerario fotografico, a cura di Giuliana Baldessari, Paolo Baldessarini, Sonia Calzà e Carlo Michelini per il gruppo fotoamatori «Il Fotogramma» di Nago; quindi l'itinerario storico, a cura dell'associazione Riccardo Pinter (Carlo Girardi e di Giovanni Menotti) e l'itinerario naturalistico a cura di Mimma Ballardini, con la collaborazione dell'associazione Tutela e valorizzazione dei marroni di Campi.

Soggetti e Gruppi coinvolti
SAT Riva del Garda, associazioni Riccardo Pinter, Valorizzazione Maroni di Campi, Istituto comprensivo Luigi Pizzini di Riva del Garda, Gruppo alpini di Campi, Soprintendenza per i beni archeologici Provincia autonoma di Trento, Ars Venandi, Fotogramma Gruppo Fotoamatori Nago, Banda Liberi Falchi della Valletta di Campi.


organizzazione: MAG Museo Alto Garda - P.A.T. Soprintendenza per i beni librari archivistici e archeologici