La virtù nascosta. Eroi sconosciuti e dittatura in Austria, 1938-1945

Mostra

Sarà inaugurata il 17 aprile alle 17 (in Sala Affreschi), "La virtù nascosta. Eroi sconosciuti e dittatura in Austria 1938-1945": una mostra fotografica dell'Associazione Biblioteca austriaca / Österreich-Bibliothek di Udine in collaborazione con il Dokumentationsarchiv des österreichischen Widerstandes (DÖW) di Vienna. Sarà presente Francesco Pistolato dell'Associazione Biblioteca Austriaca di Udine; l'allestimento sarà visitabile in sala Manzoni fino a sabato 5 maggio.
La Biblioteca Austriaca, sezione della comunale di Trento, presenta un'esposizione di 45 immagini che intende ricordare, a pochi giorni dalla festa della Liberazione, gli austriaci che furono protagonisti della resistenza al nazismo in Austria.
La prima sezione della mostra è dedicata all'Anschluss, l'annessione del paese alla Germania nel marzo del 1938, avvenuta in un tripudio di folla. La seconda sezione presenta la resistenza al nazismo da parte dei civili. All'interno di questa ampia categoria le immagini sono state raggruppate per gruppi significativi: comunisti e socialisti, resistenti per ragioni di fede, insegnanti. La terza sezione ricorda la resistenza dei cittadini austriaci di etnia slovena in Carinzia. La quarta sezione propone la resistenza all'interno della struttura militare, ove più tangibile era o doveva essere il conflitto di coscienza: le persone qui ricordate non ritennero "loro dovere" combattere per un regime che consideravano criminale, e vi si opposero. La quinta sezione è dedicata all'esilio sia di gente comune - che all'estero si dedicò attivamente alla lotta contro il nazismo - sia di intellettuali, la cui opera dagli stessi nazisti era considerata ostile al regime ("degenerata"). La sesta sezione consta di appena due immagini, dedicate ai pochi segni rintracciabili in Austria di commemorazione degli oppositori al regime nazista.
Affianca la mostra fotografica una selezione di libri della biblioteca che offrirà lo spunto per qualche lettura e approfondimento

Presentazione del libro "Franz Jägerstätter. Scrivo con le mani legate. Lettere dal carcere e altri scritti dell'obiettore contadino che si oppose ad Adolf Hitler"
Alle 17.30, sempre in sala Affreschi, Giampiero Girardi (curatore del volume) e Gustavo Corni (Università di Trento) presentano e discutono il libro "Franz Jägerstätter. Scrivo con le mani legate. Lettere dal carcere e altri scritti dell'obiettore contadino che si oppose ad Adolf Hitler".
Franz Jägerstätter nasce nel 1907 in un paesino dell'Alta Austria, 40 km oltre Salisburgo. Per una tragica ironia della sorte, dall'altra parte del confine si trova Braunau am Inn, dove pochi anni prima era nato Adolf Hitler, il capo del Terzo Reich. A lui Franz si oppone con grande coraggio, non accettando di combattere in guerra a favore del nazismo, ideologia che considera inconciliabile con la fede in Cristo. È in nome dell'appartenenza alla Chiesa che Franz compie la sua obiezione di coscienza. Ma non è un bigotto, questo ragazzo di campagna, che ha fatto solo le elementari, è stato a lavorare in miniera e vive del lavoro dei campi. Ama la vita, è il primo in paese a possedere una moto, ogni tanto si scazzotta con le bande dei paesi vicini, gli piacciono le ragazze.
Quando i nazisti invadono l'Austria tutti si adeguano e chinano il capo. Lui no. Non vuole saperne della croce uncinata, non accetta nemmeno i rimborsi per i danni della grandine. E quando lo chiamano in guerra, decide di farsi uccidere, piuttosto che indossare quella divisa, che "lo fa sentire sporco". Viene processato a Berlino dal Tribunale supremo del Reich e ghigliottinato il 9 agosto 1943. Ha 36 anni, una moglie e 3 figlie piccole. Ma lui ricorda le parole di Gesù: "Chi ama la moglie, la madre e i figli più di me non è degno di me".


organizzazione: Biblioteca Comunale di Trento