La zona nera

Teatro

Teatrincorso Spazio 14
La zona nera
Regia e drammaturgia: Elena Marino
Interpreti: Michele Comite, Silvia Furlan
Foto e consulenza: Massimo Giovannini, Michele Roccabruna
Costumi e scene: Chiara Defant

Una ricerca video-teatrale che ripercorre la vicenda Ex-Montecatini per indagarne gli aspetti ancora intrecciati con l'attualità del nostro presente.

Si ringrazia: Comune di Mori, Biblioteca Comunale "Luigi Dal Ri" di Mori, Ars Group, Servizio Attività Culturali della Provincia Autonoma di Trento, Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento

Presentazione
Ex-Montecatini di Mori: una vicenda paradigmatica che evade i confini di Mori e della Val Lagarina, per suggerire il quadro dell'industrializzazione del nostro Paese e del rapporto venutosi a creare tra salute pubblica e profitto d'impresa, ambiente e industria. Un rapporto troppo spesso minato da insanabili contrasti o dannose connivenze. Dagli Anni Trenta ai nostri giorni, seguire le vicende della Montecatini significa intraprendere un viaggio all'interno di un argomento di scottante attualità che costituisce un importante campo di riflessione politica e di consapevolezza civile.
"La Zona Nera" racconta la vicenda, durata mezzo secolo, della Ex-Montecatini di Mori con lo stile rapido e incisivo di una ricerca video-teatrale che accosta passato e presente, umori da reporter ed evocazione di personaggi.
Le voci si intrecciano, si contestano a vicenda, il racconto è costruito per contrapposizioni rapide, un collage di immagini e voci che si sovrappongono o sfumano una nell'altra, lasciando al pubblico il compito di prendere posizione rispetto al gioco delle parti e delle informazioni.
Costruito interamente sulla base di documentazione storica relativa alla Montecatini-Alumetal, il racconto teatrale arriva a toccare l'attualità delle recenti vicende Alcoa, dove un copione già noto pare replicarsi nuovamente e gli intrecci di politica, impresa, salute e ambiente diventano una ragnatela inestricabile. La produzione dell'alluminio diventa così il paradigma di una più vasta mancanza di consapevolezza rispetto ai processi produttivi, e ai relativi costi, in termini finanziari e ambientali, del nostro benessere.
Riattualizzare e rivivere la memoria storica sono processi che passano anche attraverso la necessità di immaginarsi, con tutti i sensi, quello che le informazioni storiche o d'altro genere ci portano, perché solo uscendo dall'astrattezza delle nozioni si recupera il senso umano delle vicende, e si permette che il passato diventi occasione di riflessione critica sul nostro presente.

Un grazie particolare a:
Renato Mattei, lavoratore Montecatini dal 1963 al 1983 Edoardo Tomasi, Biblioteca Comunale "Luigi Dal Ri" di Mori, Laura Marongiu, collaboratore TS14

a cura di Gruppo Culturale Chizzola e Amici del Teatro di Serravalle