Laboratorio L'Essere Scenico

Danza

Laboratorio organizzato dalla Compagnia Abbondanza/Bertoni
Compagnia Abbondanza/Bertoni
Laboratorio "L'Essere Scenico"
con Michele Abbondanza e Antonella Bertoni
19 - 24 Agosto 2008
A scuola d’azione
Seminario sulle possibilità pedagogiche e sceniche della Poiesis.

“Poesia” dal latino poësis, risalente al greco poiēsis, derivazione di poiéō: agire, fare.
Poesia è il fare. Mi muovo quindi sono. Sono quello che faccio. Poesia è azione.
Il bello è la calma e la concentrazione nei gesti, l’indifferenza tra movimento e immobilità; quando sento che l’azione mi sta insegnando ogni volta qualcosa di nuovo, che mi sta mostrando e dimostrando qualcosa.
Poesia è dissolvere le reazioni fissate dall’abitudine. Fare tutto per la prima volta.
Vorremmo osservare il comportamento dei corpi nella concentrazione delle azioni.
Nella pazienza del movimento, la calma e la possenza, maggior visibilità alla sopportazione.
Anatomia di un movimento.
Vivisezione nell'osservazione del tragitto all'interno di un'intenzione determinata ed irreversibile.

Note sulla didattica
Insegnare; far passare dei segni. Da corpo a corpo. Alla maniera dell’arte: tendenziosamente. Un modo di fare scuola strettamente legato al palcoscenico, inteso come luogo di azioni e di sentimenti, nel tentativo di un sentire alto e altro.
Un ritorno costante agli aspetti tecnici, improvvisativi e compositivi della danza, al di là di ogni codice e abitudine. In agguato a tutte le potenzialità espressive sceniche, con attenzione particolare all’azione fisica (forma) come contorno presumibile dell’anima e quindi come possibilità più diretta e coerente di fare teatro.
Divisione generale dell’incontro: TECNICA (interpretazione) e LABORATORIO (creazione).

TECNICA:
Introduzione: Za zen, la danza immobile. Studio della stasi.
Azione: l’uso di codici coreografici inteso come mezzo e non come fine. Da esercizi di base per il “piazzamento” (a terra e in piedi) alla definizione e all’approfondimento di una sequenza di movimenti.

LABORATORIO:
L’essere scenico: l’azione neutra.
Presentazione: l’azione scenica come disposizione ed offerta.
Improvvisazione: dall’intuizione all’esecuzione. Pensare con il corpo. L’ascolto.
Composizione: dall’esecuzione, attraverso la memoria, alla creazione (opera finita e ripetibile).
Epilogo: Kin hin (il passo del ladro). Studio della mobilità.

Teatro alla Cartiera
via cartiera 15, Rovereto (TN)
Il numero di partecipanti ammessi è di 20 persone
La selezione avverrà in base all'ordine di prenotazione.