Lavoro in corso

Giudicarie. Persone, industria e territorio

Uno sguardo che restituisce, attraverso il tempo e la traccia fotografica, la realtà spesso solo immaginata e poco conosciuta del mondo industriale in Giudicarie. Un viaggio dentro le situazioni quotidiane: la materia prima, le procedure, i volti.
Una testimonianza d’immagini che resta a documentare un percorso in trasformazione e che lascia intravedere le storie. La mostra fotografica tratteggia il processo d’industrializzazione di una valle dal paesaggio variegato, con particolare attenzione al boom economico degli anni Cinquanta.

La mostra si inserisce all’interno del Progetto Memoria per il Trentino, promosso dall’Assessorato alla cultura della Provincia autonoma di Trento, dal Museo Storico del Trentino e dal Comune di Tione

I volti e i luoghi del lavoro nelle Giudicarie. Si muove attorno a questi riferimenti, fondanti nella vita di una comunità, la proposta culturale legata ad una mostra fotografica (e al relativo, importante catalogo) che verrà inaugurata a Tione mercoledì 16 luglio e che è comunque destinata, in seguito, ad altre sedi, ad altri appuntamenti. “Lavoro in corso. Giudicarie: persone, industria e territorio” il titolo della mostra, scelto per comunicare le caratteristiche di fondo dell’iniziativa, messa in cantiere all’interno del Progetto Memoria per il Trentino, promosso dall’Assessorato alla cultura della Provincia autonoma di Trento, dal Museo Storico del Trentino e dal Comune di Tione. Si tratta di un primo sguardo all’interno di un percorso più ampio dedicato al fenomeno dell’industrializzazione in Giudicarie, la possibilità di cogliere attraverso la traccia fotografica la realtà spesso solo immaginata e poco conosciuta del mondo industriale.
In mostra e in catalogo troveremo oltre 400 immagini, scattate da Alessandro Gadotti. Documentano le realtà di ben 47 aziende e fabbriche delle Giudicarie: il criterio è quello delle dimensioni (la media grandezza) e della storicità (si parte da quelle attive già nell’Ottocento e ci si ferma a quelle nate fino agli anni Settanta). Ma ci sarà anche un video (curato da Roberta Bonazza e Luciano Stoffella) con la viva voce di alcuni testimoni della realtà del lavoro nelle Giudicarie