Le Quattro stagioni
Trento a Teatro
InDanza
Per il cartellone di InDanza al Teatro Sociale martedì 8 marzo la Splellbound Dance Company mette in scena LE QUATTRO STAGIONI
Spellbound Dance Company
Le Quattro stagioni
Coreografia e set concept Mauro Astolfi
Regia multimediale Enzo Aronica
Disegno Luci Marco Policastro
Musiche Antonio Vivaldi
Musiche originali Luca Salvadori
Realizzazione scene Esse A Sistemy
Assistente alle coreografie Beatrice Bodini
Una Produzione Spellbound dance Company
con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività culturali
Compagnia italianissima a dispetto del nome, Spellbound Dance Company è stata fondata nel 1994/95 dal romano Mauro Astolfi. In sedici anni di attività la compagnia ha progressivamente conquistato un vasto pubblico con la sua danza coinvolgente e caleidoscopica frutto della commistione di diversi stili.
Spellbound, ovvero incantato in inglese, è un nome alquanto evocativo. Lho scelto spiega Mauro Astolfi - perché il gruppo è nato da un incanto. Agli inizi sembrava un gioco. Gioco che si è fatto subito serio perché la compagnia, in brevissimo tempo, si è trasformata in una delle realtà più attraenti e dinamiche del panorama italiano ed europeo. In costante crescita e ridefinizione, Spellbound fa sì che ogni suo spettacolo diventi un contenitore di emozioni, immagini e suoni non legato a uno stile definito e immutabile, bensì aperto alle possibili gestualità e forme che compongono il linguaggio del corpo. In altre parole, la compagnia riflette leclettismo del suo fondatore, la tensione allesplorazione e alla ricerca, il gusto del non-ordinario.
Richiesto oltre i confini nazionali per creazioni ed eventi, Astolfi, che ha coreografato tra gli altri per il Balletto di Lipsia e per lUngherese Szegedi Kortas Balett, si è fatto conoscere al pubblico italiano con creazioni come Duende, Nafas, Don Giovanni o il gioco di Narciso, commissione di Ismael Ivo per la Biennale Danza di Venezia 2008 e Carmina Burana, lavoro nato nel 2006 tuttora in tournée che verrà ospitato in Regione a Vezzano e a Borgo Valsugana rispettivamente il 10 e l11 marzo.
Le Quattro stagioni è il suo ultimo lavoro, nato nel 2010 in occasione del quindicesimo compleanno di Spellboud. Astolfi approda qui a Vivaldi e alla sua opera più famosa, Le quattro stagioni appunto, abbinando alla celeberrima partitura le composizioni originali di Luca Salvadori, che attingono a stili eterogenei e a materiali sonori della natura. Lo spunto coreografico si sviluppa da una riflessione sul tempo, sul suo scorrere, sui mutamenti che porta con sé. Ancora una volta priva di appigli narrativi, la danza di Astolfi attraversa lo spazio, lo scolpisce, ridefinendone i confini e le sensazioni coadiuvata da suggestivi interventi multimediali di Enzo Aronica.
Le mie stagioni confessa il coreografo - abitano dentro e fuori un piccolo spazio che si innalza, trascina e soffoca a momenti, ma che ripara, unisce, protegge. Sembra una casetta, ma è una nave, un albero, un posto misterioso da cui osservare le stagioni che mutano, un posto da dove partecipare in prima persona al ciclo della natura che si rinnova, e lautunno, non solo foglie che cadono, la primavera, non solo fiori che spuntano, ma una natura dentro di noi, un rituale magico primordiale, un evento che si immagina, poi si cerca di imitare, per poi cercare di impossessarsi del suo spirito.
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara