Le Viviane delle Maddalene

Mostra

"Durante i giorni della rivolta del 1407 che oppose il popolo guidato dai nobili trentini allo strapotere del Principe Vescovo avvenne un infamante episodio, dimenticato nel corso del tempo o meglio rimosso per il disonore che segnò i suoi esecutori. Il popolo ancora lo ricorda e ne tramanda la memoria perchè le vittime furono le sue figlie innocenti"

Lo Studio d'arte Andromeda e la Presidenza del consiglio Regionale Trentino Alto Adige
invitano alla p resentazione del libro
"Le Viviane delle Maddalene"
Testo di Romano Oss
Illustrazioni di Giordano Pacenza
1° premio alla V edizione del Concorso internazionale di Bolzano "Le montagne incantate: leggende e immagini"

La mostra rimarrà aperta da martedì 31 ottobre a sabato 11 novembre

“Le Vivane delle Maddalene” è il titolo del libro e della mostra delle tavole originali che lo illustrano che verranno presentati martedì 31 ottobre alle 20 allo Studio d’arte Andromeda in via Malpaga 17 a Trento. Il libro è edito dalla Presidenza della Regione.
La storia, scritta da Romano Oss ed illustrata da Giordano Pacenza, ha vinto il primo premio all’ultimo concorso “ Le Montagne incantate: leggende e immagini” promosso dal Comune di Bolzano. I due autori sono membri dello Studio d’Arte Andromeda di Trento e collaborano attivamente alle attività artistiche dedicate ai giovani.
Significative sono le motivazioni del premio. Per il testo: “Ottimo lavoro, ben fondato storicamente, rielaborato in chiave fantastica. Coinvolge il lettore per la forte tensione drammatica. Per le illustrazioni: “La scelta cromatica del bianco e nero crea i presupposti ideali per raccontare in chiave espressionista un cupo fatto di cronaca realmente accaduto in un tempo ferino e grondante di luce tenebrosa”.
La storia raccontata da Romano Oss ed illustrata da Giordano Pacenza trae origine da un episodio realmente accaduto: la rivolta del popolo trentino nel 1407 contro lo strapotere del Principe vescovo Giorgio I di Liechtenstein .Una colonna di armati pose sotto assedio il castello di Altaguardia in Val di Non, feudo vescovile retto dal conte Simone di Thun. Le mogli e le figlie dei contadini al servizio del feudo si rifugiarono nella torre centrale. Quando la battaglia ebbe fine i rivoltosi cercarono di catturarle, ma non riuscendovi decisero di appiccare il fuoco alla torre. Mntre si compiva questa violenza gli animali e gli esseri magici del bosco assistevano a tanto odio impietriti e terrorizzati.Le donne, disperate, si gettarono dalla torre chiedendo alle aquile che volteggiavano sopra la scena di salvare almeno i loro spiriti. E così avvenne. Dopo un po’ di tempo le aquile deposero e covarono sette uova rosa, più grandi del normale. Quando le uova si dischiusero vennero al mondo sette bellissime ragazze, che la tradizione popolare ha chiamato Vivane e che ancora oggi dimorano sulla catena montuosa delle Maddalene in Val di Non. Sono fredde, taciturne, diffidenti, ma vengono sempre in aiuto di tutte le donne sole, sperdute, maltrattate o inseguite, punendo gli uomini malvagi.
La storia pertanto presenta sia le caratteristiche della fiaba: rito di passaggio tra la morte e un’esistenza superiore, sia le caratteristiche della leggenda: un fatto reale rielaborato dalla tradizione popolare.


organizzazione: Studio d'arte Andromeda