Le donne, gli amori e i cavalieri

Manifestazioni ed eventi

Storie a memoria
Il Gioco dei Castelli

Sarà recuperata la rappresentazione in calendario a fine luglio e rimandata a causa del maltempo. L'appuntamento è inserito nella rassegna "Storie a memoria", organizzata dall'Assessorato alla Cultura della Provincia e dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara.

Nell'ambito dell'edizione 2010 della rassegna "Storie a Memoria - Castelli e forti, ville e borghi del Trentino" - organizzata dall'assessorato alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione della Provincia autonoma di Trento e dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara in collaborazione con il Museo Castello del Buonconsiglio e la Fondazione Museo storico del Trentino, sarà recuperato sabato 28 agosto lo spettacolo in calendario a Segonzano a fine luglio e rinviato a causa del maltempo.

"Le donne, gli amori e i cavalieri"

Parafrasando i versi d'apertura dell'Orlando Furioso (Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori, le cortesie, l'audaci imprese io canto) la "Compagnia delle Arti" ha curato l'allestimento di uno spettacolo che rappresenta il naturale proseguimento della rappresentazione andata in scena al castello di Segonzano lo scorso anno. Dopo aver raccontato, infatti, di "audaci imprese" e di grandi battaglie, quest'anno il castello ospiterà racconti più intimi, storie di amori e intrighi che si sono svolte fra le sue mura. Un modo per conoscere la parte più privata, ma altrettanto affascinante di uno dei manieri più suggestivi del territorio trentino.
Accanto a Bruno Vanzo, che ha curato la regia teatrale della rappresentazione, reciteranno Giuliana Germani, Mauro Gaddo e Gabriele Penner. L'evento scenico sarà arricchito da un emozionante spettacolo di suoni e luci, al quale garantiranno una scenografia di grande suggestione emotiva i ruderi merlati del castello di Segonzano. Il pubblico potrà godere di una visione che, già alla fine del XV secolo, colpì il grande pittore tedesco Albrecht Dürer che, passandovi accanto in occasione del suo primo viaggio a Venezia, vi dedicò due celebri acquarelli.
Gli effetti pirotecnici sono della "Casa dei Fuochi", "Velvet" ha curato le luci e la fonica mentre Chiara Defant ha disegnato i costumi indossati da attori e figuranti. Al gruppo "Imago vocis" sarà invece affidato il commento musicale che sarà caratterizzato dalla particolare sonorità delle cornamuse medievali, ricostruite in base agli affreschi dell'epoca ed intonate secondo le modalità doriche di la minore e re minore. Completano la stumentazione del gruppo bombarde, percussioni medievali, flauti dolci, sonagli, cembali.
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con il Comune di Segonzano e il pubblico potrà assistervi gratuitamente.

Il Castello di Segonzano
Sorge tra Faver e Segonzano su uno sperone roccioso che domina il fondovalle. Fu probabilmente un castelliere preistorico e torre di guardia in epoca romana. Ne segna ufficialmente l'origine un documento del 16 febbraio 1216 con il quale viene conferita al Signore Rodolfo Scancio l'infeudazione dal Principe Vescovo di Trento Federico Vanga.
Nel corso dei secoli fu di proprietà degli Scancio, dei Rottenburg e dei Greifenstein e, nel 1424, entrò in possesso dei Duchi del Tirolo. Nel 1535, divenuto di pertinenza vescovile, venne infeudato dal Principe Vescovo Bernardo Clesio al Signore Giovanni Battista a Prato.
Territorialmente, il Castello di Segonzano rappresentava il centro politico di una delle più piccole giurisdizioni principesche tridentine. Comprendeva l'attuale ambito comunale di Segonzano (ad eccezione di Sevignano, che era giurisdizione del Capitolo della Cattedrale di Trento) e Vich, il rione orientale del villaggio di Faver, verso il Rio Faverin.
l castello, ridotto in rovina e abbandonato durante l'occupazione francese del 1796, è tuttora di proprietà della famiglia a Prato. È stato da poco ristrutturato e messo in sicurezza.


organizzazione: P.A.T. Assessorato alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione Servizio Attività Culturali