Le frontiere nascoste nella cultura del vino
Seminario
"Le frontiere nascoste nella cultura del vino"
a cura del professor Attilio Scienza
La storia biologica dei vitigni, quella parallela delle denominazioni dei vini, e quella delle tecniche enologiche e delle culture del bere che ad esse si accompagnano percorrono altrettanti piani paralleli, che talora si intersecano, e talora divergono, rimanendo reciprocamente separati. Se unico è infatti il vino e il suo particolare universo gastronomico e culturale, mille sono le strade che lo attraversano e altrettante sono le frontiere che distinguono, regione per regione, i vitigni, le loro nomenclature, i modi di fare il vino e quelli di consumarlo.
Il 23 ottobre 2009, presso il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele allAdige si svolgerà su questi temi il seminario di studio Le frontiere nascoste nella cultura del vino a cura del professor Attilio Scienza dellUniversità Statale di Milano. Scopo del seminario, che riprende nel titolo quello del vecchio classico delletnografia alpina di John W. Cole e Eric R. Wolf La frontiera nascosta (1993), è quello dellesposizione dei risultati e delle prospettive delle nuove ricerche sul genoma della vite direttamente coordinate dallo stesso professor Scienza e condotte prevalentemente nel Caucaso, culla della viticoltura europea, a una classe molto qualificata di antropologi, ai fini di assicurare che il prospettato convegno sul medesimo tema, che si terrà a San Michele nel 2010 di concerto con la Fondazione Edmund Mach, possa avvalersi del contributo saliente degli antropologi, italiani e stranieri, che maggiormente si siano interessati di nutrizione ed economia rurale.
Oltre al professor Scienza, hanno assicurato la loro partecipazione: Marcello Arduini, da Viterbo (Università della Tuscia), Gaetano Forni, da Milano (Museo Lombardo di Storia dellAgricoltura), Luciano Giacché, da Perugia (Università di Perugia), Alessandra Guigoni, da Cagliari (Università di Cagliari), Cesare Poppi, da Tambre dAlpago (Università di Bologna), Valentina Porcellana, da Torino (Università di Torino), Emanuela Renzetti, da Trento (Università di Trento), Valentina Zingari, da Siena (Università di Siena).
organizzazione: Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina