Le leggende alpine del Salvanèl, dell’Om Pelòs e delle anguane”
disegni di Andrea Foches
Simbolo della solitudine del montanaro, l’uomo selvatico è conosciuto un po’ in tutte le Alpi con una varietà di nomi e nomignoli: nel Trentino e negli immediati dintorni è il Salvàn e il Selvadeg, il Bilmòn e il Salvanèl, l’Òm da l bòsch, l’Òm Pelòs e l’ineffabile Basadòne.
Capriccioso e brusco, spaventoso e imprevedibile come un antico ciclope nonché afflitto da terrificanti appetiti e altrettanto indicibili malinconie, il personaggio nasconde in realtà un volto moderato e bonario, e riserva agli uomini dei doni e dei consigli preziosi: primo fra tutti il segreto dell’abilità casearia, l’arte della conservazione dei principi nutritivi del latte mediante la sua trasformazione in formaggio.
Di questa antica leggenda , un po’ ovunque nelle valli del Trentino, si riconoscono ancora i luoghi propri: il Capitèl de l’Òm selvadech a Faver, il Bus del Salvanèl a Cagnò, a Daone e anche altrove, il Bus del Barbaza a Mori...
Le anguane, invece, dette anche angane, agane, longane, gane, aquane, naquane, aivane, vane o vivane o valdane, e nelle zone di tradizione germanica sàighele, bàibele o beate donnette, hanno conservato delle antiche ninfe un’associazione specifica all’elemento acquatico, cioè a fiumi, ruscelli, laghetti, tanto da essere talora assimilate alle lontre.
Protettrici benevole dell’uomo ma ambigue, misteriose e inafferrabili, le anguane sono tutto sommato restìe al sodalizio con gli umani, cui però cedono di quando in quando, unendosi in improbabili matrimoni che sopravvivono solo fino al momento in cui il malcapitato non contravviene a qualche piccola prescrizione della sposa. Così il debole incantesimo matrimoniale si rompe e l’anguana ritorna per sempre alla sua gente...
I bambini rappresentano l'Om Selvadech e il Salvanèl o le anguane nei loro scenari di vita tagliando e colorando i personaggi da inserire in un teatrino di cartone. È possibile anche realizzare la maschera dell’Om Selvadech con elementi naturali.
Le attività sono rivolte a piccoli gruppi, con prenotazione telefonica
oppure online sul sito del Museo www.museosanmichele.it
Prenotazione obbligatoria. Ingressi limitati